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Alcune novità e tanta voglia di tornare ad alzare la coppa, il Berna vuole restare ai vertici

Il club della Capitale non ha più l’etichetta di “squadra da battere” ed il mercato è stato volto a creare un gruppo completo e compatto. Jalonen ha a disposizione una corazzata, con però all’orizzonte la partenza di Genoni

L’inizio della stagione 2018/19 di NLA si sta avvicinando a grandi passi, ed anche quest’anno HSHS vi darà una completa panoramica di tutte le 12 squadre che compongono il massimo campionato svizzero.

Giorno dopo giorno troverete sulle nostre pagine commenti e analisi dei vari club, a cui abbiamo aggiunto un nostro pronostico di posizione in classifica al termine della regular season.


BERNA

La rosa 2018/19

PORTIERI
Leonardo Genoni, Pascal Caminada

DIFENSORI
Adam Almquist (), Calle Andersson, Eric Blum, Yanik Burren, Beat Gerber, Colin Gerber, Jeremie Kamerzin, Justin Krueger, Aurelien Marti, Ramon Untersander

ATTACCANTI
Alain Berger, Mark Arcobello (), Andrew Ebbett (), Matthias Bieber, Daniele Grassi, Esbjörn Fogstad Vold, André Heim, Gaetan Haas, Simon Moser, Marc Kämpf, Thomas Rüfenacht, Jan Mursak (🇸🇮), Tristan Scherwey, Gregory Sciaroni


Nell’ultimo decennio nessuna squadra ha avuto tanto successo quanto il Berna. Gli orsi sono reduci da due regular season dominate, hanno vinto due titoli negli ultimi tre anni e sono riusciti a vincere almeno una serie di playoff in ben otto delle ultime nove stagioni. Numeri impressionanti, a cui si aggiunge il dato che dice che negli ultimi 15 tornei, la squadra della capitale si è piazzata nei primi tre posti in ben 11 occasioni.

Nell’annata targata 2017/18 la truppa di Jalonen si è confermata un vero schiacciasassi, grazie al miglior attacco, la miglior difesa, il miglior powerplay, il secondo miglior boxplay ed il minor numero di penalità incassate. Il Berna non ha però ottenuto il suo successo con un gruppo di “artisti”, ma ha saputo combinare in maniera eccezionale il grandissimo talento presente nella sua rosa con uno stile di gioco “ruvido” e che non dà nulla per scontato, e non a caso sono gli orsi ad aver bloccato il maggior numero di tiri nell’ultima regular season (915, oltre 18 a partita).

Nonostante tutto questo, la sensazione è quella che il Berna stia un pochino “mollando la presa”, e nel corso degli ultimi mesi l’etichetta di squadra da battere in NLA è passata dalla PostFinance Arena all’Hallenstadion, con anche alcune dichiarazioni a livello dirigenziale che lasciano intendere come nella Capitale si stia temendo di perdere lo strapotere nazionale.

Non si fraintenda, il Berna vanta sempre e comunque una squadra eccezionale in grado di dominare la stagione ed arrivare sino in fondo – il “core” della rosa è sempre lì, e può far paura – ma rispetto ad un anno fa si può scorgere nella corazzata di Jalonen delle minuscole crepe.


ARRIVI
Matthias Bieber (LW/C, Kloten)
Gregory Sciaroni (LW/RW, Davos)
Daniele Grassi (LW/RW, Kloten)
Aurielien Marti (D, Langenthal)
Adam Almqvist (D, Frölunda)
Jan Mursak (C, Frölunda)
Esbjörn Leiv Fogstad Vold (F, settore giovanile)

PARTENZE
Luca Hischier (C/RW, Davos)
Simon Bodenmann (LW/RW, ZSC Lions)
Maxim Noreau (D, ZSC Lions)
Dario Meyer (RW, Davos)
Mika Pyörälä (C, Kärpät)
Juhamatti Aaltonen (RW, Skelleftea)
Mason Raymond (LW/RW, ???)

STRANIERI
Andrew Ebbett (C/LW )
Mark Arcobello (C/W )
Adam Almquist (D )
Jan Mursak (C 🇸🇮)


Dopo lo svilupparsi del mercato la questione centrale a Berna è diventata quella del portiere, con i tentativi di persuadere Genoni a restare che non sono andati a buon fine.

Gli orsi si ritroveranno così a dover giocare con un estremo difensore che già sa che dalla prossima stagione vestirà un’altra maglia e, nonostante non vi siano dubbi per dubitare della professionalità o capacità di concentrazione di Genoni, non vi sarà la stessa serenità vissuta negli ultimi anni. Il backup sarà nuovamente Caminada, che non rappresenta una vera alternativa (solo 4 partite lo scorso anno).

© Frölunda Indians

Sul fronte offensivo – dopo aver mancato l’assalto a Roman Wick – il reparto non presenta ingaggi di primo piano, ma vi è da registrare l’addio di Bodenmann (17 gol e 35 punti in 50 partite) e le partenze per Davos dei giovani Luca Hischier e Dario Meyer.

Il Berna ha inoltre deciso di iniziare la stagione con soli quattro stranieri, con la conferma degli eccezionali Ebbett e Arcobello, e l’ingaggio di Mursak e Almquist.

Alla voce “ingaggi” troviamo poi la coppia di ex biancoblù Grassi e Sciaroni, che andranno a dare carica e sostanza alla terza e quarta linea della capitale. Ha invece preso molti in contropiede la firma di Matthias Bieber, giocatore che ha deluso ampiamente negli ultimi due anni a Kloten (22 punti in 89 partite) e che il Berna spera di poter rivitalizzare.


L’attacco del Berna rimane ad ogni modo impressionante, con una rosa svizzera di assoluto livello guidata da Gaetan Haas, capace di gestire al meglio la pressione del passaggio ad un palcoscenico più grande come quello della PostFinance Arena. Attorno a lui continuano a suonare le sirene della NHL, ma per ora Jalonen potrà continuare a contare su uno dei centri svizzeri più forti del torneo.

Proprio al centro il Berna è verosimilmente la squadra più attrezzata della NLA, con nomi come lo stesso Haas, Ebbett, Arcobello e Mursak che fanno spavento agli avversari. Quest’ultimo non avrà forse il prestigio di Raymond – stupendo da vedere, ma lasciato partire a fine stagione – ma ha un arsenale offensivo che promette di completare meglio il reparto. Non si dimentichi poi il “terribile terzetto” composto da Moser, Rüfenacht e Schwerey, ancora pronto a far impazzire gli avversari.

In difesa è invece partito Noreau, ma non ci si è discostati molto dalle sue caratteristiche. L’innesto di Almquist dona al Berna un puck-mover di assoluto livello, abile in powerplay e che potrebbe rivelarsi uno dei migliori giocatori della lega nel lanciare il gioco in transizione.

Il reparto si completerà poi con i “soliti” noti, ovvero i vari Blum, Andersson, Untersander e Kamerzin, per una difesa compatta e talentuosa, e con un solo elemento oltre i 32 anni (caratteristica che vale anche per l’attacco).

Insomma, Kari Jalonen ha ancora tutti gli ingredienti per vivere una regular season ai vertici, con l’obiettivo di tentare un nuovo assalto al titolo. Il Berna si presenta sulla carta forse un (piccolo) scalino sotto gli ZSC Lions, club che dalle ultime operazioni di mercato ha ricavato maggiori certezze. Le due saranno le maggiori forze del campionato, ma gli orsi non vedono l’ora di riguadagnare l’etichetta di “squadra da battere”.


MIGLIOR INNESTO

Jan Mursak: Lo sloveno è un attaccante dal talento cristallino e dal suo bastone passeranno tante delle manovre del Berna, che potrà vantare una top six più completa rispetto al passato. Schierabile anche all’ala, verrà impiegato principalmente al centro e con il suo stile two-way sembra avere il profilo ideale per avere grande successo anche in Svizzera.

ADDIO DOLOROSO

Simon Bodenmann: Con l’addio di Bodenmann il Berna ha perso uno dei suoi migliori attaccanti svizzeri, reduce inoltre da una stagione in cui è rimasto integro fisicamente ed ha giocato ogni singola partita disputata dagli orsi. Nell’ultima regular season aveva ottenuto 35 punti, prima di disputare degli ottimi playoff con una media di un punto a partita.

FATTORE X

Una fame ritrovata: Vincere può portare a dei cali di tensione, ma questa è un’insidia che a Berna sembra scongiurata in vista dell’imminente stagione. L’eliminazione in semifinale per mano degli ZSC Lions non era l’esito che si desiderava, e proprio gli zurighesi rappresenteranno la principale antagonista degli orsi. Al Berna si presenta una nuova sfida, e la fame che ne consegue potrebbe avere una spinta fondamentale.


La classifica di HSHS

1. ZSC LIONS
2. BERNA
3. __________
4. _________
5. BIENNE
6. LOSANNA
7. _________
8. _________
9. __________
10. _________
11. _________
12. _________

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