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Ambrì Piotta

5 spunti dalle partite del weekend di Ambrì Piotta e Lugano

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Dopo ogni weekend di campionato HSHS vi proporrà una rubrica “semiseria” dedicata agli ultimi impegni di Ambrì Piotta e Lugano, da cui abbiamo tratto una serie di spunti che vi lasciamo di seguito.

Verranno selezionati da tre a cinque episodi o fatti interessanti che hanno caratterizzato i match delle squadre ticinesi, a volte con l’obiettivo di analizzare quando successo sul ghiaccio, altri semplicemente per strapparvi un sorriso!


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uno UN BELL’AUTOGRAFO DAI PROTAGONISTI?
I biancoblù hanno chiuso il loro weekend senza ottenere alcun punto, ma questo non ha impedito a Daniel Steiner e Lukas Lhotak di rendersi protagonisti di due partite giocate alla grande. Entrambi hanno ottenuto due gol, hanno mostrato di avere una marcia in più ma, soprattutto, sono in scadenza di contratto. Tra i tifosi sono in molti a sperare in una bella “firmetta” sul rinnovo, anche se si teme che gli unici autografi che faranno saranno ancora in biancoblù saranno su foto, sciarpe e maglie… Si vedrà!

due L’AMBRÌ INGAGGIA MESOLK… MASAZ… “QUELLO DELLE OLIMPIADI!”
In maniera piuttosto inattesa Serge Pelletier ha ingaggiato nel pomeriggio di giovedì il nazionale lettone Edgars Masalskis. Il suo nome non è però tra i più facili da scrivere e pronunciare, perlomeno sino a quando non si prenderà confidenza, un po’ come successo in passato con Merzlikins. Tra stampa e tifosi i copia/incolla per scrivere correttamente il suo nome si sono sprecati, mentre per molti lui è semplicemente “quello delle Olimpiadi”, facendo riferimento alla sua incredibile partita a Sochi contro la Svizzera.

tre BUZZER… BEATED!
Preso in prestito dal mondo del basket, con l’espressione “buzzer beater” si fa riferimento a quelle situazioni in cui una squadra conquista la vittoria nell’ultimo secondo di gioco, battendo così la sirena. In “onore” dell’Ambrì Piotta il termine deve purtroppo essere modificato, nel senso che spesso e volentieri gli attimi a ridosso della terza sirena gli hanno condannati inesorabilmente. A Berna è arrivato il caso più eclatante, con il gol decisivo degli orsi addirittura ad un decimo di secondo dal 60esimo!

quattro GEOMETRIE CONFUSE SUL GHIACCIO, PIÙ CHIARE IN PANCHINA?
Nel derby di venerdì sono davvero state poche le cose che hanno funzionato a dovere per l’Ambrì Piotta, con schemi e automatismi spesso venuti a mancare. Chi di “geometrie” se ne intende e raramente pecca di precisione è invece l’architetto Mario Botta, presente alla Valascia e che ha assistito al match in compagnia del presidente Filippo Lombardi. I due si sono a lungo intrattenuti anche in panchina durante il riscaldamento, discutendo probabilmente il da farsi in vista della costruzione della nuova Valascia.

cinque RISPOSTA SUL GHIACCIO
Inti Pestoni
sta vivendo un momento molto particolare della sua carriera. Nelle ultime settimane più che delle sue prestazioni sportive si è parlato del suo futuro. In seguito ad alcune sue recenti dichiarazioni, alla sua partecipazione da protagonista alla Coppa Spengler e le sue prestazioni con la Nazionale, sono sopraggiunte molte speculazioni riguardo ad una sua possibile (e magari pure anticipata) partenza dalla Leventina. Voci che hanno generato reazioni contrastanti nei tifosi, con qualcuno che non ha di certo lesinato qualche critica a Pestoni, tacciandolo di poco impegno e scarsa verve. Il giovane attaccante biancoblù ha però deciso di rispondere sul ghiaccio, rendendosi protagonista di un derby giocato ad alti livelli – soprattutto nel terzo periodo – dove ha tentato di trascinare i suoi alla rimonta. Insomma, alle tante parole Inti ha deciso di preferire i fatti!


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uno LA CARICA DEI 101
Fredrik Pettersson e Linus Klasen nell’ultimo week end hanno abbattuto il muro dei 100 punti in due, ribadendo ancora una volta di essere la miglior coppia del campionato nonostante un periodo di comprensibile calo, spacciato per alcuni come profonda crisi. Gli ultimi bianconeri compagni di linea a superare tale traguardo furono Randy Robitaille e Hnat Domenichelli nella stagione 2009/10, autori di 127 punti in 50 partite. Facendo un calcolo di prospettiva con la media registrata finora, Pettersson potrebbe ritrovarsi con 80 punti alla fine della regular season e Klasen con 62, per un totale incredibile di 142 punti. Ma questa è “solo” matematica, perché ormai è noto a tutti che alla Carica dei 101 dei bianconeri, le varie Crudelia De Mon sparse per la svizzera (leggasi: gufi) non fanno certo paura.

due POLPETTE SVEDESI INDIGESTE
Le famose polpette svedesi in salsa sono un menù gustoso e ormai di fama internazionale, ma che a qualcuno è rimasto sullo stomaco sabato sera. Lino Martschini deve essersi fatto una bella dose di Alka Seltzer alla fine della partita, perché le finte che ha subito in serie da PetterssonKlasen lo hanno lasciato sul ghiaccio con giramenti di testa e rigurgiti di stomaco mica da ridere.  La prossima volta meglio un piatto di riso in bianco.

tre IL TICINO DI OGGI E QUELLO DI DOMANI
Alessandro Chiesa è definitivamente uno dei leader della difesa bianconera, e non esita a prendere a sé un giovane di grande prospettiva come Sartori per dispensare consigli e incoraggiamenti, sia sul ghiaccio che in panchina. Lo stesso lavoro lo fa Raffaele Sannitz con i vari Bertaggia, Dal Pian, Romanenghi e Fazzini, i quali da questi due giocatori possono solo imparare come imporsi in squadra. Ieri erano loro i giovani di casa, oggi li svezzano.

quattro A BRUNNER NON PIACE LA TUA MASCHERA
Una serata difficile quella vissuta da Tobias Stephan, non solo per la sconfitta patita alla Resega, ma anche per l’accanimento di Damien Brunner verso la sua maschera. Il portiere dello Zugo ha dovuto cambiarla per due volte con quella di riserva, prima a causa di un violento slap dello stesso Brunner “parato” direttamente di faccia, e poi per uno scontro fortuito dopo una sua uscita. La prossima volta si presenti con un armatura medievale.

cinque DOPO IL BATTITORE ARRIVA IL LANCIATORE
Raffaele Sannitz ci ha mostrato la settimana scorsa le sue qualità da battitore di baseball, ma di certo non sapevamo che si allenasse con Steinmann come lanciatore. Dopo la battuta del ticinese e il lancio del disco mostrato in perfetto stile “Major League – La rivincita” da parte di Steinmann alla Valascia qualcuno comincerà a seguire più da vicino gli allenamenti del Lugano, perché qualche dubbio potrebbe sorgere…

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