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Ambrì Piotta

5 spunti da Ambrì: Ngoy a mille, c’mon Julius, cattivo presagio, fuoco di paglia, Pian piano

Dopo ogni weekend di campionato HSHS vi proporrà una rubrica “semiseria” dedicata agli ultimi impegni di Ambrì Piotta e Lugano, da cui abbiamo tratto una serie di spunti che vi lasciamo di seguito.

Verranno selezionati cinque episodi o fatti interessanti che hanno caratterizzato i match delle squadre ticinesi, a volte con l’obiettivo di analizzare quando successo sul ghiaccio, altri semplicemente per strapparvi un sorriso!


uno Così tante che si fa confusione

© Lausanne HC

Il primo spunto della settimana non poteva che essere dedicato a Michael Ngoy, il veterano biancoblù che venerdì è entrato nel prestigioso club dei giocatori capaci di arrivare addirittura a mille partite nella massima lega. Complimenti!

Una seria infinite di battaglie per un difensore che non si tira mai indietro, e che simpaticamente ai microfoni della RSI ha ammesso di aver addirittura perso il conto e di aver realizzato solamente a ridosso della partita di stare per giocare il suo match numero mille!

Ngoy è così diventato il 14esimo nella storia dell’hockey svizzero a raggiungere il traguardo. La classifica è guidata da Mathias Seger (1’167 partite), seguito da Beat Gerber (1’117 e ancora in attività), Ronnie Rueger (1’078) Ryan Gardner (1’075), Ivo Rüthemann (1’072), Gil Montandon (1’069), Sven Lindemann (1’045), Andres Ambühl (1’042 e ancora attivo), Sebastien Reuille (1’035), Fabian Sutter (1’026), Martin Steinegger (1’023), Marc Reichert (1’022) e Reto von Arx (1’004). Ngoy avrà dunque la possibilità di scalare almeno qualche altra posizione in classifica.

due Un cattivo presagio

Quando domenica Matt D’Agostini ha rimediato quella penalità a cinque minuti dalla terza sirena a Rapperswil, saranno stati in molti a fare gli scongiuri. Il canadese in questo inizio di stagione non è nuovo a lasciare i suoi compagni in quattro uomini in momenti delicati delle sfide, e quasi sempre la situazione si è tradotta in un gol avversario.

Ha confermato la regola il pomeriggio di Coppa, quando Marco Lehmann ha approfittato dell’opportunità per mandare tutti all’overtime. Solo qualche giorno prima una penalità di D’Agostini aveva invece spianato la strada alla vittoria del Losanna alla Valascia, ed anche la settimana precedente un’irregolarità dello straniero era costata ai biancoblù la sfida di Langnau.

Insomma, quando si vede D’Agostini avviarsi verso la panchina dei puniti è meglio ricorrere tutti ai più collaudati riti scaramantici, perché sinora è stata una vera condanna!

tre “C’mon Julius c’mon”

Saranno in molti a ricordare il coro dedicato al canadese Jeff Toms, che tra il 2004 ed il 2007 era entrato nel cuore dei tifosi biancoblù. Cosa c’entra però il gigante del Saskatchewan con l’inizio di stagione dell’Ambrì Piotta? È subito spiegato.

Toms aveva infatti iniziato il campionato 2004/05 segnando addirittura per sette partite di fila – record condiviso con Milan Matous (1952/53 dai dati di Brenno Canevascini) – primato però che potrebbe presto essere insidiato da Julius Nättinen.

Il finlandese non sta infatti deludendo le aspettative e nel pomeriggio di Coppa ha consegnato agli archivi addirittura il quinto gol sull’arco delle prime cinque partite ufficiali in biancoblù. Nättinen ha immediatamente preso il giusto ritmo ed il suo slapshot è già diventato un suo marchio di fabbrica… Riuscirà a battere il record di Toms? Lo scopriremo presto!

quattro Fuoco di paglia

Sta passando di testa in testa il casco da Top Scorer in casa Ambrì Piotta, senza però aver trovato sinora un “proprietario” che possa davvero indossarlo con continuità.

Anzi, sinora la divisa “fiammeggiante” non ha portato troppo bene a chi l’ha indossata. Il campionato era infatti iniziato con Elias Bianchi a vestire il casco giallo in qualità di capitano, portandolo per tre partite senza però ottenere alcun punto.

Era poi toccato a Matt D’Agostini, che qualche punto lo aveva ottenuto ma senza convincere sino in fondo. Il casco è successivamente passato a Fora, autore di un inizio di stagione tra alti e bassi, ed infine è arrivato a Zwerger, anche lui però poco convincente ed ancora alla ricerca del suo primo gol (al suo attivo 4 assist, ma ben 3 in seconda e per giunta con il peggior bilancio di squadra con -8).

Martedì sera le vesti di Top Scorer le porterà Julius Nättinen grazie ai suoi 4 gol, sarà la volta buona? Finora quello disegnato sul casco è stato un fuoco di paglia, chissà che con il finlandese possa aver trovato abbastanza “legna” per continuare a bruciare senza dover essere continuamente ravvivato.

cinque Pian piano, al servizio della squadra

Sta vivendo una stagione all’insegna della versatilità Giacomo Dal Pian, tra l’esperimento in difesa del preseason – poi mai applicato in campionato – e l’impiego con diversi compagni nel lineup mandato in pista da Cereda.

Iniziato il campionato come 13esimo attaccante, e lasciato anche in sovrannumero in un paio di circostanze, Dal Pian ha visto il suo minutaggio crescere con costanza, passando da meno di 5 minuti al debutto agli oltre 12 minuti della sfida di Losanna.

Una nota di merito va riservata al numero 14, sempre al servizio della squadra e che nell’ultimo weekend si è reso protagonista di prestazioni molto ispirate. A Losanna era infatti stato tra i più positivi dei suoi – vincendo anche l’ingaggio che ha portato al gol di Ngoy – mentre domenica in Coppa ha trovato la rete grazie ad una bella iniziativa personale. Insomma, come ripete sempre Cereda, il lavoro alla fine finisce sempre per pagare.

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