AMBRÌ – Contro il Bienne l’Ambrì Piotta ha ritrovato il modo di vincere e lo ha fatto grazie anche al significativo apporto di Dominic Zwerger, finalmente autore di una prova convincente condita da una doppietta, nonché dalla sua prima rete stagionale.
Il numero 16, schierato in linea con l’ottimo Grassi e Pestoni, ha saputo alzare il livello del proprio gioco e, assieme ai compagni, ha rappresentato una spina costante nel fianco dei seeländer. “Sono tre punti che ci volevano e che inseguivamo con tenacia”, ha commentato l’austriaco. “Personalmente sono felice e sollevato perché mi sono tolto un peso e spero che, d’ora in avanti, sarà tutto un po’ più semplice per me”.
Finalmente siete riusciti a trovare costanza sui sessanta minuti, ciò che vi era mancato nelle precedenti uscite, specie a Davos…
“Sì, sapevamo che una delle criticità del nostro gioco era rappresentato da una mancanza di costanza sull’intera partita. Abbiamo giocato con testa e, al tempo stesso, con le emozioni. Le abbiamo portate sul ghiaccio tramutandole in tiri bloccati, conclusioni velenose e tanto traffico davanti al portiere. Insomma, l’intensità è stata buona, le cose hanno girato per il verso giusto e le reti sono arrivate. È una vittoria che ci voleva”.
È arrivata anche una certa cattiveria sotto porta. Se domenica la sfida era stata persa davanti nei due slot, contro il Bienne ha rappresentato invece la chiave di svolta…
“La sconfitta di Davos ci ha fatto male e non volevamo che venisse archiviata con troppa leggerezza. Abbiamo analizzato a fondo e capito dove avremmo dovuto migliorare. Lo slot aveva rappresentato forse il punto debole più evidente della sconfitta nei Grigioni. Ci abbiamo lavorato e martedì abbiamo corretto il tiro. Siamo all’inizio della stagione e gli ingranaggi della macchina vanno ancora oliati a fondo ma, piano piano, ci stiamo arrivando”.
In queste prime uscite hai faticato ad esprimere il tuo potenziale. L’esultanza a seguito della prima rete ha dimostrato quanto tu la cercassi…
“La stampa ha parlato molto di me in queste settimane. Ho cercato di non dare peso alla cosa, di non dar retta alle voci che circolavano. Sono rimasto concentrato sul lavoro quotidiano, convinto dei miei mezzi. Ormai nello sport è un classico, se segni un paio di gol diventi subito un eroe, se al contrario trascorrono alcune partite senza segnare ti piovono addosso le critiche. Sono felice di essermi sbloccato, ma ancor più di aver contribuito alla vittoria della squadra”.
Una vittoria che lancia al meglio il derby di venerdì…
“Vincere aiuta a vincere. Questa partita ci ha dato la giusta carica. Sono sicuro che sapremo trasformare in prestazione queste energie positive. I fan saranno pronti, noi pure. Non vedo l’ora di respirare aria di derby!”.