PRAGA – Una pagina di storia. È quella scritta dall’Austria giovedì pomeriggio. Una vittoria incredibile contro la Finlandia. In ritardo per 2 reti a 0, Zwerger e compagni hanno rimontato e trovato il gol decisivo a due decimi dal 60esimo. Semplicemente pazzesco. L’ala dell’Ambrì è felicissima e si gode il momento.
“Se è la mia vittoria più grande con la Nazionale? Direi proprio di sì, dapprima il comeback contro il Canada che ci è fruttato un punto, ora la vittoria piena conquistata sulla Finlandia. Quello che fa questo gruppo quotidianamente è qualcosa di pazzesco”.
Avevo ragione io. Quando ci siamo incontrati alla vigilia della partita d’apertura, ti dissi che questa Austria sarebbe risultata pericolosa per la Svizzera. Tu mi dicesti di no, che avevate troppi pochi argomenti per reggere il confronto. E ora guarda un po’ cosa avete combinato…
“Sì è follia. Contro la Svizzera avremmo potuto conquistare dei punti, contro il Canada ci siamo riusciti e ora appunto questa vittoria di fronte alla Finlandia. Stiamo cavalcando un’onda, dobbiamo continuare a farlo”.
La salvezza non è ancora matematica, ma avete fatto un grande passo…
“Esatto, ci avviciniamo, questi tre punti sono di grande aiuto, ma non abbiamo ancora tagliato il traguardo. Ora ci attende un altro avversario di grande caratura come la Cechia, oltretutto padrone di casa. Sarà una grande partita”.
Questa Austria è un po’ paragonabile all’Ambrì Piotta?
“Sì, è la stessa magia. Combattimento, cuore e famiglia, ci sono molte similitudini. Insomma, anche questa è casa mia”.
Torniamo al recupero fuori di testa contro il Canada che vi ha permesso di andare all’overtime. Perdevate 6-1 dopo 40 minuti. Ma ci credevate veramente?
“Quando sei sotto in quella maniera contro un Canada vuoi semplicemente non mollare, cerchi di continuare a dare tutto ed evitare di farti macellare con una batosta ampia. Era questo il nostro proposito, poi il momentum è arrivato dalla nostra. I gol sono piovuti e abbiamo cavalcato l’onda. Il dio dell’hockey ha guardato giù e ci ha portato fortuna. Un po’ come nel match contro la Finlandia. Dapprima mi è stata annullata una rete, in seguito sulla sirena è giunto il gol della vittoria”.
Io ti vedo sgusciante e pieno d’inventiva…
“È vero, mi sento in formissima, è incredibile. Mi sento benissimo, sto giocando il mio miglior hockey da anni a questa parte”.
Venerdì a Praga arriva il tuo capo, ovvero il DS Paolo Duca, quindi dovrai ulteriormente migliorare…
“(Zwerger ride ndr). Naturalmente, cerco ogni sera di giocare il mio miglior hockey e anche contro la Cechia farò di tutto per riuscirci”.
A proposito di Austria, lo sapevi che il tuo compagno di Nazionale Vinzent Rohrer è stato il primo austriaco ha vincere il titolo di National League?
“No, non lo sapevo”.
Gran bella cosa per il vostro hockey…
“È incredibile direi. Un 19enne che nei playoff ha avuto un ruolo così importante nello ZSC vincendo il titolo è semplicemente fantastico”.
Questo unito alle vostre prove ai Mondiali aiuterà a rendere questo sport ancora più popolare in Austria?
“Sì, d’altronde lo si vede anche proprio qui ai Campionato del Mondo, ogni anno riusciamo a presentare una squadra migliorata rispetto al passato”.