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Ambrì Piotta

Zwerger: “Io e Pestoni ci siamo sostenuti a vicenda, vederlo segnare è stato bellissimo”

L’austriaco dopo la vittoria a Berna: “È stato un successo di squadra. Personalmente non ero contento delle mie prestazioni, l’allenatore doveva lanciare un segnale. Ora cerco di fare bene le piccole cose, devo ritrovare fiducia”

BERNA – Dominic Zwerger è così felice al termine dell’exploit biancoblù in quel di Berna, che vorrebbe abbracciare il mondo.

“Che gioia vincere così. Sull’arco dei 60 minuti tutti hanno lottato l’uno per l’altro. È stata una vittoria di squadra e poi Senn in porta è stato incredibile. Credo che in fin dei conti sia stato un successo meritato”.

Decisamente un segnale forte. Avevate di fronte la seconda del campionato, un Berna in grande forma…
“È proprio così. Non abbiamo sempre avuto dei periodi facili di recente, anzi. Riuscire ad esempio per due volte a pareggiare immediatamente, nonostante le difficoltà vissute, è un segnale di carattere. Abbiamo mostrato che possiamo tenere testa a qualsiasi avversario. Posso solo ripetermi, è bellissimo vincere in questo modo”.

Il fatto che a segnare la rete decisiva sia stato proprio Pestoni rende il tutto ancora più bello per te?
“Sono incredibilmente felice per lui. Non potrei essere più contento. È veramente una così bella persona e un giocatore fortissimo. Questa rete gli fa tanto tanto bene e si è meritato davvero questa soddisfazione”.

Avete parlato insieme a quattrocchi in quei giorni dove lui era in sovrannumero e tu tredicesimo attaccante?
“Molto, abbiamo parlato e cercato di tenerci su a vicenda. Abbiamo cercato di restare positivi. Una stagione di hockey è fatta di alti e bassi, non può andare sempre tutto bene. Ovviamente nemmeno io ero contento delle mie prestazioni. Il nostro allenatore doveva lanciare un segnale. Credo che abbiamo reagito bene. Inti dal suo ritorno ha segnato due reti. Io provo a fare meglio le piccole cose. Chiudere meglio per esempio i check, fare più lavoro sporco. Cerco di dare maggiore energia e aiutare in questo modo la squadra”.

E a mio avviso hai giocato bene a Berna, anche se non sei stato fortunato. Hai pure avuto una bella occasione e distribuito qualche passaggio interessante…
“Credo anch’io di aver effettuato una prestazione solida. La mia fiducia probabilmente non è al massimo livello, devo riprendermela ripartendo dalle piccole cose: concludere le cariche, bloccare i tiri, dare dei buoni dischi ai compagni. In un momento di grazia probabilmente il mio tiro sarebbe finito in rete. Io mi sento bene, continuo a lavorare duramente al fine di riportare il puck dalla mia parte. Così saremo tutti felici”.

Cosa vuoi dire ai tifosi, che si aspettano un altro impatto da te come ad esempio agli ultimi Mondiali?
“Ai nostri fans posso solo semplicemente dire un grande grazie. Ci seguono ovunque e sempre. Anche a Ginevra un martedì la curva è sempre piena. Sono incredibili e vogliamo ridare loro qualcosa. Io naturalmente voglio e devo migliorare a livello personale. Sono reduce da una fase difficile. Quello che conta però è dapprima che la squadra vinca, ciò viene prima di tutto e naturalmente prima del mio bottino di punti personale”.

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