AMBRÌ – Al termine della sconfitta ai rigori contro il Friborgo abbiamo scambiato due parole con uno dei protagonisti dell’incontro: Jason Williams, capace di mettere a segno la sua prima rete stagionale e, in generale, di fare dei vistosi passi avanti rispetto alle ultime uscite.
Jason Williams, nel primo tempo il Friborgo ha ottenuto probabilmente più di quel che meritava, mentre nel secondo tempo avete mostrato una bella reazione…
“Loro si sono trovati avanti di due reti sfruttando bene un power-play ed il momentum che ne è derivato. Noi abbiamo cercato di capitalizzare le nostre occasioni, soprattutto quelle in superiorità numerica, dove abbiamo effettuato un buon numero di tiri. Abbiamo avuto molte opportunità ed alla fine siamo riusciti a sfruttarne una in occasione della prima rete. Siamo ancora agli inizi della stagione e ci sono molte cose che vanno migliorate, ma credo che il nostro gioco in superiorità numerica oggi abbia fatto qualche progresso”.
Durante tutto l’arco del match però la difesa non ha palesato una grande sicurezza. So che quando un leader viene a mancare sono gli altri giocatori che devono prendersi maggiori responsabilità, ma è giusto dire che l’assenza di Noreau è veramente importante per la squadra…
“Sì, sicuramente, non si può rimpiazzare un giocatore come Max. Ognuno deve cercare di stringere i denti, fare gruppo e dare ancora di più. Lui è uno dei nostri uomini chiave in difesa e non lo si può rimpiazzare. Ci mancherà per qualche partita, dunque ognuno dovrà dare il massimo per sopperire alla sua assenza. Tutti i cinque giocatori sul ghiaccio devono giocare uniti, non siamo un “one man” team”.
Avevi twittato che non eri contento delle tue performance e che non eri sicuro di scendere in pista sabato sera, ma poi hai cambiato idea. Come mai?
“Mi son sentito un po’ meglio. Negli ultimi giorni abbiamo fatto degli allenamenti anche al di fuori del ghiaccio, un po’ differenti dal normale. Mi sono incontrato con il mio chirurgo e gli ho riferito che volevo giocare stasera per vedere come andava. Inoltre ho ricevuto un nuovo tutore proprio sabato mattina, che mi è stato spedito dal mio chirurgo negli Stati Uniti. L’ho potuto indossare questa sera ed ha fatto una grande differenza”.
È stato bello vederti segnare, ma penso che per i tifosi sia stato ancora meglio vederti tentare qualche slapshot durante il power play…
“Sì, l’ho provato anche nel warm-up sabato mattina e funzionava, ma anche durante la settimana mi alleno sul mio one timer. Con il nuovo tutore mi sento davvero molto meglio, non è così doloroso come prima (anzi onestamente ora inizio a sentire un po’ di dolore alle braccia, ma perché ho tirato molto stasera). Il tiro è uno degli elementi più importanti del mio repertorio e per me è fondamentale che esso funzioni. Spero di poter continuare su questa strada”.
Martedì andrà in scena il primo derby, due domande: giocherai? Quali sono le tue sensazioni?
“Per la prima domanda, è ancora una cosa da valutare giorno per giorno. Sino a martedì potrò valutare come mi sentirò, ma se non avvertirò particolari problemi non vedo perché non dovrei essere sul ghiaccio. Parlerò con il mio chirurgo lunedì e discuteremo su come affrontare le prossime settimane. Per la seconda, ogni volta che si gioca un derby l’atmosfera è fantastica e per noi giocatori è davvero bello essere sul ghiaccio. Ogni volta che guardi il calendario del campionato cerchi sempre quando ci sono i derby, credo che tutta la squadra sia impaziente di poterlo giocare”.