LUGANO – Dopo la sconfitta di misura patita alla Postfinance Arena di Berna contro gli orsi, il Lugano cercava il riscatto tra le mura della Resega contro gli ZSC Lions, avversario che la scorsa settimana ha eliminato i bianconeri dalla CHL.
Il copione della partita è stato purtroppo il medesimo, con i giocatori bianconeri a rincorrere uno Zurigo che ha fatto per larghi tratti il bello e il cattivo tempo, dominando l’incontro e vincendo per 5-2.
I bianconeri, falcidiati dagli infortuni, hanno pagato a caro prezzo un inizio di partita al rallentatore, andando sotto di tre reti nei primi 20 minuti di gioco.
“Abbiamo cominciato come peggio non potevamo”, ci conferma Julian Walker al termine dell’incontro. “Abbiamo subito tre gol nel primo tempo, poi rientrare in partita diventa molto complicato. Purtroppo quando abbiamo avuto l’occasione di segnare non siamo riusciti a farlo, mentre loro ad ogni occasione buona ci hanno punito”.
Julian Walker, lo Zurigo vi ha messo in grande difficoltà per tutto l’incontro. Non siete riusciti a reagire come invece era successo sabato a Berna…
“Martedì sera siamo stati sempre un passo indietro rispetto allo Zurigo, loro hanno giocato benissimo, sempre vicini e compatti. Dal canto nostro, noi non siamo mai riusciti a fare pressione sulla loro porta per tutto l’arco dell’incontro”.
Avete diversi problemi, sia nell’uscita di zona che in transizione… La difesa ha le sue colpe, ma l’attacco non ha certamente dato una mano…
“Questa volta non ha funzionato nulla, a partire dal fore-checking iniziale poco efficace. Inoltre, in zona neutra abbiamo fatto pochissimo movimento e questo ha permesso allo Zurigo di poter entrare nel terzo con facilità. Abbiamo concesso degli spazi che ad una squadra come lo Zurigo non puoi concedere, e loro ne hanno approfittato”.
Rispetto all’anno scorso la squadra sembra giocare in maniera un po’ confusa, senza un vero e proprio stile di gioco… Come mai non si riescono a seguire i dettami dell’allenatore?
“Non credo si tratti di confusione, però spesso e volentieri non riusciamo ad attenerci al gameplan stabilito. Durante la partita tendiamo a voler cambiare il nostro modo di giocare ed è li che commettiamo gli errori e prendiamo i gol che poi ci fanno perdere l’incontro. Ogni tanto giochiamo in maniera un po’ naïve. Soprattutto in questi momenti di difficoltà dovremmo cercare di giocare semplice e tante volte non ci riusciamo”.
Avete avuto la possibilità di riaprire la contesa, soprattutto nel secondo periodo, ma sembra che manchi un po’ di convinzione e cattiveria davanti alla porta…
“Chiaramente quando si è davanti alla porta bisognerebbe sempre segnare, una volta che si è sul ghiaccio è un po’ più complicato. Comunque per portare a casa queste partite certi gol vanno segnati, ogni tanto ci manca la cattiveria necessaria o sbagliamo la decisione all’ultimo momento. Dobbiamo migliorare sotto questo aspetto se vogliamo riuscire a segnare di più”.
Venerdì a Bienne affronterete una squadra in difficoltà e che ha appena cambiato l’allenatore, è l’occasione giusta per rifarsi…
“Assolutamente, però dobbiamo metterci in testa che non possiamo vincere se non cominciamo a giocare in maniera più semplice. Si dice spesso che è necessario attenersi al gameplan, allora questo è quello che dovremmo fare. Non importa se non riusciamo a vincere per 5-0, dobbiamo ricominciare a giocare come sappiamo e fare dei piccoli passi in avanti partita dopo partita”.