AMBRÌ – Dopo l’importante vittoria sul Kloten di una settimana fa, l’Ambrì Piotta era chiamato ad una conferma contro un’avversaria di ben altra caratura. Contro il Bienne i biancoblù hanno iniziato male, salvo poi dominare il secondo tempo senza riuscire però a pungere. Un’incomprensione tra Heed ed Eggenberger ha poi spianato la strada a Rathgeb per la rete che ha deciso l’incontro.
“È stata una partita molto equilibrata”, ha commentato Jesse Virtanen, al solito dominante a tutta pista. “Per come le squadre hanno giocato sarebbe potuta andare da ambo le parti ma alla fine l’hanno spuntata loro. Peccato, sa di occasione sprecata”.
A mancare è stata soprattutto la concretezza sotto porta, specialmente in un secondo periodo che avete ampiamente dominato ma dal quale siete riusciti in parità e con una sola rete realizzata…
“Ci siamo creati una grande quantità di occasioni ma abbiamo peccato nella finalizzazione. Poi nel terzo tempo, anziché approfittare del powerplay, abbiamo finito per subìre un gol e questo ha chiaramente pesato sull’economia della sfida. Quello delle superiorità numeriche è certamente un aspetto da migliorare in vista della trasferta di sabato”.
Molte occasioni sprecate, certo, ma di mezzo ci si sono messi anche i ferri e un’ottima prova di Säteri…
“Ha giocato una gran partita ma è un essere umano come tutti noi e sono sicuro che sabato non avrà vita così facile… È un ottimo estremo difensore, ma d’altro canto anche il nostro lo è. Juvonen ha compiuto diversi interventi decisivi che ci hanno tenuto in partita in alcuni momenti delicati della sfida. Difficile dire chi dei due abbia giocato meglio, di certo sono stati entrambi determinanti”.
Quali dunque le sensazioni dopo una sconfitta scaturita da una buona prova che però non è bastata per avere la meglio contro un’avversaria diretta alla corsa per il post season?
“Aleggia chiaramente un pizzico di amarezza. A volte giochi male e vinci, altre volte giochi bene ma ne esci sconfitto. È la dura legge dello sport. Ma non ne facciamo alcun dramma, dobbiamo semplicemente abbassare la testa e spingere. Mancano ancora 14 partite alla fine della regular season, la classifica è estremamente corta e le prossime sfide si prospettano interessanti. Dobbiamo restare positivi e crederci, perché bastano un paio di vittorie per risollevarci”.
Sabato affronterete nuovamente il Bienne. Sulla base di quanto emerso in questa occasione, su cosa vi concentrerete nelle poche ore che precedono il match?
“Credo che abbiamo mostrato buone cose negli ultimi due periodi di gioco. Per la sfida di ritorno dobbiamo concentrarci sulle cose semplici e restare fedeli ai nostri principi: giocare duro, lavorare più dell’avversario e mettere più dischi sulla porta. Dobbiamo anche essere più bravi nella coralità della manovra cercando di giocare con maggiore semplicità, aspetto sul quale a volte pecchiamo ancora di costanza”.