AMBRÌ – Paolo Duca lo seguiva da tempo, e finalmente qualche mese fa l’Ambrì Piotta è riuscito ad ottenere il difensore offensivo che era sul taccuino del DS sin dall’inizio della passata stagione.
Il finlandese Jesse Virtanen sarà tra gli elementi più importanti della nuova difesa leventinese, e già dalle parole dopo i primi allenamenti alla Gottardo Arena traspare una grande determinazione per iniziare al meglio un nuovo capitolo.
“Ogni volta che si arriva in un posto nuovo e ci si aggiunge ad una nuova squadra ci sono tante cose da capire e assimilare, ma queste prime settimane stanno andando bene. Abbiamo iniziato a lavorare nel modo giusto già dagli scorsi giorni, la prima impressione è sicuramente positiva”, ci ha raccontato Virtanen.
L’Ambrì Piotta ti seguiva da tempo, già dalla scorsa stagione. Sei un giocatore che il club voleva fortemente…
“Le squadre al giorno d’oggi fanno delle ricerche davvero approfondite prima di ingaggiare un giocatore, questa è una tendenza che si vede in tutto il mondo dell’hockey. Nessun club compie più delle operazioni di mercato basate sull’intuito, e siamo così arrivati all’accordo per un anno di contratto. Non c’è un reale motivo dietro la decisione di impegnarci per una sola stagione, semplicemente per entrambe le parti questa era un’impostazione che poteva andare bene, così da vedere come andranno le cose”.
Vieni descritto come un difensore completo, a cui piace sganciarsi per dare una mano in zona offensiva…
“Sì, questa è la giusta descrizione per il mio gioco. Il mio è un hockey offensivo, d’altronde sono stato ingaggiato per essere uno dei difensori di punta della squadra e dunque è il mio compito contribuire con diversi punti. Questo è il ruolo a cui sono abituato, e che voglio confermare anche con l’Ambrì Piotta. In Svizzera si gioca con uno stile nord-sud – un po’ come avviene in Svezia – con tanto pattinaggio ed un ritmo intenso, e questo si adatta bene alle mie caratteristiche”.
In Svezia hai avuto molto successo, ricevendo il premio di difensore dell’anno nel 2019 e risultando il difensore con più punti nel 2021. Perché cambiare?
“Ho giocato in SHL per quattro anni e le cose sono andate bene, ero felice del mio rendimento, ma dopo alcune stagioni arriva sempre il momento di cercare nuovi stimoli, specialmente dopo aver vinto il titolo qualche mese fa con il Färjestad. Era insomma tempo di vedere qualcosa di nuovo, e l’Ambrì Piotta mi sembrava un’ottima soluzione”.
Sei stato proprio tu a segnare il gol decisivo in Gara 7 della finale…
“Sì, esatto! Durante la partita non è stato un momento speciale, perché si trattava semplicemente di un gol e non immagini che si rivelerà poi essere quello decisivo per il titolo. Forse quando smetterò di giocare mi guarderò indietro ed avrò sensazioni diverse, ma conto di continuare almeno per altri otto anni e dunque al momento non ci faccio troppi pensieri. È stato sicuramente un momento importante, ma fa parte della passata stagione ed ora guardo avanti”.
Sei stato il giocatore più impiegato di tutta la SHL, l’Ambrì ti chiederà molti minuti ma sembra che tu sia abituato…
“Sì, non c’è problema! Nella passata stagione ho giocato parecchio, ma anche guardando alle stagioni precedenti credo di essere stato il giocatore più impiegato dalle mie squadre per almeno sei-sette anni di fila. Per me non è qualcosa di speciale, va benissimo ed è per quello che ci alleniamo durante l’estate”.
Sono arrivati parecchi finlandesi in National League, anche per voi giocatori è una situazione particolare?
“Sarà indubbiamente uno stimolo in più ritrovarsi costantemente a confronto con altri finlandesi, specialmente guardando a chi è arrivato in Svizzera… Sono tutti ottimi giocatori! Penso che questo sarà divertente anche per i tifosi nelle piste, avremo l’opportunità di vedere delle partite di grande livello”.
La Finlandia è stata protagonista negli ultimi anni con due vittorie mondiali ed un oro olimpico. Non eri parte di queste selezioni, la Nazionale è nei tuoi obiettivi?
“Sì e no. Oramai ho 31 anni, dunque il pensiero principale va alla mia squadra di club. Se poi giocando bene arriva anche la chiamata in Nazionale, sarebbe un extra gradito, ma il focus ora è sull’Ambrì Piotta. Per tutto il resto vedremo cosa succederà”.