LUGANO – Vige la tranquillità in casa bianconera. La sconfitta nel derby è stata dimenticata in fretta e a farne le spese è stato il Losanna, battuto per la prima volta in stagione dalla squadra di Gianinazzi.
E finalmente alla Cornèr Arena si è sbloccato anche il powerplay: “Penso stesse diventando dura soprattutto per chi lo gioca – afferma Matthew Verboon – ma tutti sappiamo quanto sia fondamentale averlo come arma efficace, speriamo possa essersi sbloccato definitivamente”.
Matthew Verboon, avete gestito il Losanna con un’invidiabile freddezza…
“Penso che sul piano collettivo abbiamo giocato una delle migliori partite della stagione, ogni linea ha lavorato alla grande e abbiamo mostrato una bella reazione alla sconfitta nel derby. Non era sicuramente facile contro una squadra solida come il Losanna ma abbiamo mostrato le nostre qualità”.
Avevate bisogno di reagire dopo la sconfitta nel derby, o l’avete digerita con tranquillità?
“Siamo rimasti tranquilli, in fondo rimango convinto che anche alla Gottardo Arena avessimo giocato un buon incontro ma ci è mancato lo spunto offensivo per portarla a casa quando ne avevamo le possibilità. Quindi da venerdì non abbiamo cambiato molto nella nostra testa, siamo andati avanti con fiducia senza dover forzare in maniera eccessiva un cambiamento, quando si lavora bene i risultati arrivano”.
Ora la classifica innegabilmente si fa interessante per voi, sentite di poter guardare ancora più in alto?
“Ovviamente la classifica la si guarda, soprattutto quando diventa interessante come la nostra e quindi si prova a fare di tutto per avanzare sempre di più. Non deve diventare un’ossessione, ma una posizione tranquilla ti dà comunque fiducia per continuare a lavorare”.
Sul piano personale che bilancio fai di questi primi sei mesi in National League?
“Il mio lavoro principale doveva essere l’adattamento alle piste grandi e la velocità di pattinaggio su di esse. Penso di aver raggiunto un buon livello anche perché ho sempre ricevuto spazio ma sicuramente l’obiettivo è quello di crescere continuamente.”