QUINTO – Siamo finalmente alla stretta finale. Dopo anni di lavoro e peripezie, l’Ambrì Piotta e Valascia Immobiliare sono finalmente pronti a dare il via ai lavori per il Nuovo Stadio Multifunzionale con una cerimonia in calendario il 22 dicembre, ed in merito all’avanzamento del progetto sono stati forniti nella mattinata di martedì gli ultimi aggiornamenti in vista di quello che sarà di fatto un momento storico.
“Finalmente sabato potremo dare la prima palata – ha esordito soddisfatto il presidente biancoblù Filippo Lombardi – lunedì sera abbiamo avuto ulteriori buone notizie, quando tre comuni hanno concesso chi un prestito agevolato (Faido), chi delle fideiussioni (Airolo e Prato Leventina), aggiungendosi così a Dalpe. Questo è un passo fondamentale, che ci permetterà di tenere fede all’impegno preso con la SIHF di iniziare i lavori entro la fine del 2018”.
Dal passo formale di apertura del cantiere di sabato all’inizio effettivo dei lavori – previsto per aprile, ma si spera prima – andranno completati una serie di documenti, che permetteranno di iniziare sul serio la costruzione dell’opera. “Le banche, ad esempio, hanno consegnato delle dichiarazioni di intenti che prima di ‘picconare’ dovranno diventare contratti firmati. Questo è ciò che ci terrà ancora ben vispi per i primi mesi del 2019”, ha spiegato Lombardi. “Restano dei passi formali, ma di fatto ci siamo”.
Ad oggi Valascia Immobiliare ha comunque potuto fornire sufficienti elementi per arrivare all’autorizzazione di apertura del cantiere.
Il presidente Carlo Croci ha voluto evidenziare come il “puzzle” che compone il finanziamento dell’arena sia arrivato a concretezza dopo “un lavoro di dedizione per ogni singolo franco che abbiamo inserito in tabella. L’investimento complessivo sarà di 51’150’000 fr, dunque potete immaginare quanto impegno sta dietro al risultato a cui siamo arrivati. Ora possiamo presentare un business plan che riteniamo sicuramente sostenibile e molto migliorato rispetto a quello che avevamo davanti un anno fa”.
La struttura di finanziamento prevede 13 milioni di contributi pubblici, 14.35 milioni di mezzi propri ed un totale di 23.80 milioni di finanziamento estraneo, di cui 14 dall’oramai famoso pool di banche ad oggi composto da Banca Stato, Credito Svizzero, UBS e Raiffeisen. A loro si aggiunge Banca WIR con 2 milioni, ma che viene considerata in maniera distaccata perché “utilizza una valuta diversa”. Rimane inoltre aperta una trattativa con un’ulteriore banca per un milione aggiuntivo, mentre un istituto con cui si era trattato in passato si è ritirato.
A livello di sostenibilità, questa viene dimostrata da un piano che va sino al 2035 e che dimostra la solidità del progetto. “Ora che iniziano i lavori, il compito sarà quello di cercare fondi per ulteriormente migliorare la nostra situazione, così che da questo stadio non nasca solo un’opportunità sportiva ma anche economica, che permetterà alla squadra di fare sempre meglio”, ha concluso Croci.
Il sindaco di Quinto, Valerio Jelmini, ha espresso la sua soddisfazione al termine di quella che è stata definita “una maratona iniziata nel 2011. Sono stati otto anni con momenti impegnativi e scuri… Non si riuscivano a trovare i finanziamenti e ci sono stati problemi con la progettazione, ma oggi siamo felici di vivere questa giornata e quella di sabato. Il Comunque di Quinto non ha però mai avuto dubbi sul progetto, e già nel 2015 abbiamo acquistato il terreno e formalizzato la cessione dello stesso a Valascia Immobiliare. Importante poi i voti positivi di lunedì in merito a prestiti e fideiussioni, che rappresentano anche un attestato di fiducia verso Quinto in contesti in cui non è facile muovere certe cifre, soprattutto per un’infrastruttura che non sorgerà sul terreno del proprio comune. È un segnale importante, anche a livello politico”.
All’appello manca invece come noto il Comunque di Bedretto. Questione su cui Filippo Lombardi ha spiegato che “abbiamo scritto chiedendo un incontro pubblico per poter discutere nuovamente la cosa e spiegare ciò che forse non era sufficientemente chiaro. In passato quando si è potuto illustrare il perché si vuole procedere in un certo modo, con gli altri comuni si è ottenuto anche il consenso. Vogliamo dunque spiegare il tutto alla popolazione, ora aspettiamo la volontà del Municipio”.
Oltre alla garanzia finanziaria, la questione è importante soprattutto dal punto di vista politico. “È un segnale che si vuole vedere. Questa non è una fantasia di Filippo Lombardi e Carlo Croci, ma questo stadio è davvero voluto dalla regione e dalla popolazione. Il segnale, viste le maggioranze negli altri comuni, sicuramente è arrivato”.
Per quanto riguarda il nome della pista ci sono attualmente tre trattative in corso. “Pensavamo di trovare prima il naming e poi iniziare con la costruzione, ma alla fine la realtà ci vedrà fare il contrario. Questo è un progetto di cui si parla praticamente da 40 anni, dunque quando ci si approccia a dei partner c’è un po’ di scetticismo, ma ora che daremo la prima picconata sarà più facile concludere i negoziati”.
Un’ultima curiosità è relativa al dodecaedro stellato, che rappresenterebbe una sorta di simbolo per rendere meno anonima la costruzione. “È l’ultima cosa di cui ci occuperemo, quando avremo finito tutto il resto”, ha spiegato Lombardi. “Evidentemente le priorità sono altre, poi se resteranno tempo e soldi faremo anche il dodecaedro… Ci sono diverse soluzioni possibili, tra cui una molto bella che lo renderebbe addirittura abitabile, ma sarà una decisione che pensiamo di prendere nell’inverno 2020/21”.
Filippo Lombardi ha infine dedicato il tutto ad Angelo Gianini, presidente di Valascia Immobiliare venuto a mancare poco più di un anno fa. L’inaugurazione della Nuova Valascia è prevista per l’estate 2021.
Il programma della festa di inizio dei lavori in programma sabato 22 dicembre:
Il programma della manifestazione prevede l’inizio alle ore 15:00 con il saluto del presidente Lombardi, del Sindaco di Quinto, Valerio Jelmini, e del presidente di Valascia Immobiliare, Carlo Croci. Seguirà poi la presentazione del progetto da parte dell’architetto Mario Botta ed il saluto del direttore della National League, Denis Vaucher. Il Consiglio di Stato sarà invece rappresentato dal saluto di Norman Gobbi, mentre la prima storica picconata – prevista per le 15:50 circa – sarà preceduta dall’allocuzione del Presidente eletto della Confederazione, Ueli Maurer.