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Mondiali 2023

Una grande Svizzera abbatte anche il Canada

Sotto per una rete di Toffoli dopo un episodio molto contestato, la Svizzera ribalta il Canada trascinata da migliaia di caldissimi tifosi rossocrociati e resta in vetta

Una grande Svizzera abbatte anche il Canada

CANADA – SVIZZERA

2-3

(0-0, 1-2, 1-1)

Reti: 29’58 Toffoli (Laughton, Quinn) 1-0, 33’24 Hischier (Fora, Fiala) 1-1, 37’00 Simion (Marti, Haas) 1-2, 52’08 Ambühl (Niederreiter, Corvi) 1-3, 56’22 Carcone (Hunt, Neighbours) 2-3

Note: Arena Riga, 8’234 spettatori
Penalità: Canada 3×2, Svizzera 2×2

Assenti: Tim Berni (non iscritto), Tobias GeisserRobert MayerSven Senteler (sovrannumero), Calvin Thürkauf (infortunato)

RIGA – Sembrava di giocare una partita di campionato svizzero, di quelle calde come un derby ticinese, tanto era elettrizzante e impressionante l’ambiente della Arena Riga, reso tale dagli scatenati tifosi svizzeri giunti in massa in Lettonia.

Quasi 7’000 rossocrociati hanno spinto la selezione di Patrick Fischer nell’attesissima e ormai classica sfida contro il Canada, supportandoli in una vittoria che per superiorità di squadra sembrava logica in ottica elvetica, ma che così non è stato in particolare per alcuni episodi.

In sostanza ci riferiamo al quel bruttissimo intervento di Veleno su Niederreiter – i due si sono stretti la mano e abbracciati alla fine del match – non ravvisato dai disastrosi arbitri in pista ma che ha poi portato a un power play canadese e al conseguente vantaggio di Toffoli.

In quel momento la Svizzera aveva davanti il grande rischio di farsi prendere dalla frustrazione e dalla rabbia, con la possibilità di perdere per mano un incontro che fino a lì aveva comandato sul piano del gioco. Genoni e compagni invece hanno mantenuto la calma, giocatori come Hischier, Siegenthaler, Richard e lo stesso Niederreiter hanno mostrato grande leadership, rispondendo colpo su colpo alle provocazioni canadesi con un gioco duro ma corretto, picconando la difesa nordamericana fino a quando ha ceduto, con il gol nato da un guizzo di Hischier nello slot basso.

Senza mai perdere la fiducia, la squadra svizzera ha continuato a giocare con pazienza, lavorando bene nelle zone più calde, venendo premiata dal vantaggio di Simion che proprio nella sua area di competenza davanti al portiere ha fatto valere fisico e mestiere infilando il primo vantaggio elvetico della serata, frutto di una maturità da grande nazionale.

La capacità della Svizzera è stata anche quella di non panicare quando il Canada ha cercato di spingere, sorreggendosi da un Genoni in serata e impedendo alla squadra di Tourigny di prendersi le seconde occasioni dopo un’azione e ripulendo il terzo per calmare il gioco.

Giusto premio per una partita dove ha dato ancora tutto se stesso è stato il 3-1 di Ambühl, nato da una discesa di Fora e dal grande lavoro di capitan Niederreiter, rete che si è rivelata decisiva anche dopo il 3-2 di Carcone nel finale.

Con questo successo la Svizzera riprende la testa del Gruppo B e può puntare alla posta piena del girone preliminare come nel Mondiale scorso. Facciamo gli scongiuri per come è andata nei quarti, ma quella di quest’anno sembra una Nazionale diversa, soprattutto nel carattere e nella grande voglia di vincere di gruppo, che finora ha incontrato anche partite più difficili rispetto alla scorsa edizione, vincendole con compattezza e capacità di adattamento.

Una vittoria sul Canada è sempre qualcosa di speciale, anche se non si tratta certo della squadra più forte mai incontrata, ma far fronte a certe avversità e tramutare il tutto in forza di squadra e in vittoria è segno che questo gruppo ha qualcosa di speciale.


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