AMBRÌ – Non sono bastati all’Ambrì una buona prova ed il primo gol di Jason Williams per conquistare la vittoria contro un caparbio Friborgo che, pur essendo solo un lontano parente della squadra che aveva incantato nella passata stagione, ha messo in mostra una maggior concretezza sotto porta.
In avvio gli uomini di Pelletier hanno espresso un buon gioco, ma pur spingendo si sono confermati poco incisivi, mentre in power play gli ospiti hanno colpito una clamorosa traversa. Proprio sugli sviluppi della stessa superiorità numerica i dragoni hanno aperto lo score con Helbling, che da pochi passi ha sorpreso tra i gambali un non irresistibile Schaefer. Storditi dallo svantaggio i biancoblù hanno perso la bussola e Sprunger, grazie anche ad una difesa oltremodo passiva, ha messo a segno il 2-0 con un polsino fulminante.
Nel secondo periodo la riscossa leventinese ha infiammato l’intera Valascia (5’563 gli spettatori accorsi) con Mieville che al termine di una vera sassaiola in doppia superiorità numerica ha portato lo score sul 2-1. Beneficiando di un fortunoso rimbalzo del disco i locali hanno poi pure pareggiato con Williams, alla sua prima rete stagionale. Da li in avanti sono stati Duca e compagni a condurre le danze, nonostante in alcuni casi la retroguardia ticinese sia rimasta in bambola opposta alle fiammate di Sprunger e Bykov.
Sul finire del terzo tempo e nel supplementare, dove l’Ambrì ha beneficiato di una superiorità numerica, le occasioni da rete sono piovute ma vuoi per sfortuna, vuoi per lo scarso killer instinct o per un Conz in serata, il punteggio non si è più schiodato dal 2-2. Ai rigori solo Sprunger e Pouliot sono stati capaci di mettere il puck in rete, mentre i tentativi dei ticinesi hanno lasciato piuttosto a desiderare.
La nuova composizione delle linee ha dato buoni risultati, con Williams e soprattutto Mieville che, pur non brillando, sono sembrati molto più a loro agio. Il fatto di giocare con uno Steiner in forma eccezionale ha sicuramente beneficiato entrambi. La linea di Pestoni e Giroux ha pure molto margine di miglioramento, con soprattutto il ticinese che continua a essere in ombra e tende a preferire la giocata ad effetto piuttosto che quella efficace. Il canadese invece ha di nuovo messo in mostra il suo potentissimo tiro, ma in questa occasione ha eccessivamente mancato di concretezza.
Bene Bianchi e Grassi, sempre molto attivi sul ghiaccio, mentre è parso un po’ spento e impreciso negli appoggi Park. La difesa è inoltre sembrata un po’ troppo passiva, se a giocatori come Sprunger e Miettinen viene data così tanta libertà sul ghiaccio, i problemi sono ovviamente dietro l’angolo.
Positivo comunque vedere come, nonostante la pesantissima assenza di Noreau, la squadra riesca comunque ad esprimersi su buoni livelli e, pur se come detto i burgundi erano in crisi, mettere per lunghi tratti sotto una delle potenze del campionato è sicuramente un dato importante. Resta il rammarico per avere perso due punti che erano sicuramente a portata e che sono stati pregiudicati solo dalla scarsa vena realizzativa dei frombolieri biancoblù.
Martedì arriva il derby ed entrambe le ticinesi si presentano reduci da due sconfitte. La conquista della sfida regina del cantone potrebbe significare rilancio per la squadra vincente, ci si aspetta dunque una forte reazione da entrambe le formazioni.