LUGANO – Dopo il terribile fine settimana, caratterizzato dalle due pesanti sconfitte contro Davos e Ginevra, il Lugano ha la possibilità di staccare per un po’ la testa dal campionato, pensando all’incontro di Champions Hockey League valido per gli ottavi di finale.
Certo, dimenticare il campionato affrontando gli ZSC Lions può risultare un po’ difficile, ma questo impegno europeo in attesa della pausa dedicata alle nazionali potrebbe servire ai bianconeri per riordinare le idee e cercare nuove soluzioni ai vecchi problemi.
Preparando la sfida alla squadra di Walsson, lo staff tecnico del Lugano martedì mattina ha avuto a disposizione quasi tutta la rosa, ad eccezione di Furrer, Sannitz, Fazzini e Romanenghi, oltre ai soliti Kparghai e Fontana.
A parte un paio di spostamenti delle ali, Shedden non sembra intenzionato a fare grosse rivoluzioni nella sua squadra, ma una novità potrebbe essere rappresentata da Daniel Sondell che, oltre ad essersi allenato in squadra come fatto finora, ha giostrato pure in un quintetto di power play, e chissà che non possano esserci sorprese al riguardo dopo le parole di Habisreutinger che volevano il difensore svedese definitivamente fuori dalla formazione.
Oltre a Sondell anche gli altri cinque stranieri erano normalmente nel line up, che ha subito poche variazioni dall’ultima partita di Ginevra: rimasta fissa la prima linea, Bertaggia si è allenato al fianco di Zackrisson e Lapierre, con Hofmann spostato nel terzo blocco offensivo assieme a Brunner e Morini, mentre il quarto era composto da Reuille, Gardner e Walker.
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