LUGANO – Dopo la sconfitta rimediata in terra bernese, i bianconeri cercavano riscatto tra le mura amiche contro gli ZSC Lions. Nonostante una prova gagliarda, il Lugano è stato sconfitto all’overtime, con Keller che ha messo a segno il 3-2 decisivo. Al termine dell’incontro abbiamo avvicinato Stefan Ulmer per avere qualche impressione sul match.
Stefan Ulmer, è stato un match molto tirato e intenso… Per il gioco mostrato forse il Lugano avrebbe meritato qualcosa in più, cosa ne pensi?
“Siamo riusciti a imporre il nostro sistema di gioco ed abbiamo disputato una buona partita, ma alla fine ciò che conta è portare a casa dei punti ed ora come ora non ne abbiamo sicuramente abbastanza. Dobbiamo vincere queste partite, specialmente in casa dove abbiamo il nostro pubblico a sostenerci. Bisogna cominciare a cambiare qualcosa, cercando di commettere meno errori, se ci dovessimo riuscire vedo un futuro abbastanza positivo per noi”.
La squadra tende sempre a concedere uno o due gol prima di riuscire a giocare come dovrebbe, come se servisse una sorta di “sveglia”. Esiste un problema di concentrazione ad inizio partita?
“È successo talmente tante volte quest’anno che non può sicuramente essere una coincidenza. Qualcosa non funziona, forse non siamo abbastanza concentrati ad inizio partita, come se non fossimo pronti. Dobbiamo lavorare perchè questo dover continuare a rincorrere fin dall’inizio non può succedere praticamente ogni volta. È necessario riuscire a cominciare gli incontri col piglio giusto, soprattutto quando giochiamo in casa, poi tutto diventerà più semplice”.
Fischer non può essere arrabbiato sul piano del gioco fornito durante le ultime partite casalinghe, ma in trasferta non riuscite ancora ad imporre il vostro gioco… Come fare per riuscire a migliorare questo aspetto?
“Non è importante se giochiamo in casa o fuori casa, dobbiamo riuscire ad applicare il sistema di gioco che l’allenatore ci chiede in ogni situazione. In casa siamo riusciti in questo intento, anche grazie ai tifosi che ci danno un sacco di energia, ma fuori non riusciamo ancora ad esprimerci nella medesima maniera. Commettiamo troppi errori e in trasferta questi errori li paghi a caro prezzo, perdendo le partite”.
La scorsa stagione hai vissuto un periodo molto tribolato, dovuto a diversi infortuni. Quest’anno invece hai cominciato bene la stagione… Come ti senti?
“L’anno scorso è stato molto duro per me, probabilmente il più difficile della mia carriera. Ora sono riuscito a mettermi alle spalle gli infortuni e la stagione è cominciata un po’ in sordina, ma sto migliorando partita dopo partita. Devo cercare di lavorare bene per entrare nella miglior forma possibile. Ho avuto una buona estate, ma devo ancora migliorare alcune cose”.
Martedì a Zurigo andrà in scena la rivincita, una buona occasione per ottenere “vendetta” e racimolare quei punti che stanno venendo a mancare…
“Sappiamo che a Zurigo ci attende una partita molto difficile, andare a vincere all’Hallenstadion è sempre molto complicato. Loro saranno pronti ad una partita tosta, ma noi dobbiamo riuscire a fare quel passo avanti per ottenere i tre punti, che ad oggi sono l’unica cosa che conta davvero”.