Finalmente il lockout è giunto alla sua conclusione e, di conseguenza, a partire dal prossimo 19 gennaio le 30 squadre NHL torneranno finalmente in pista per dare vita al campionato più bello del mondo!
Proprio per questo motivo, nel corso delle prossime due settimane vi riproporremo sulle pagine di HSHS la presentazione di tutte le franchigie nordamericane che già avevamo pubblicato durante i mesi di settembre ed ottobre, riassumendone i movimenti di mercato, le ambizioni per l’imminente annata ed analizzandone i reparti difensivi, d’attacco ed i portieri a disposizione.
PITTSBURGH PENGUINS
Per l’ennesimo anno, i Penguins si preparano ad intraprendere una nuova stagione partendo con lo scomodo ruolo di favoriti alla vittoria finale. Molti in tutta la lega pensavano che la conquista della Stanley sarebbe stata di nuovo ottenuta con il come back di Sidney Crosby in marzo, ma in realtà la squadra di coach Bylsma è caduta fragorosamente ai piedi di Philadelphia al termine di sei gare folli, che hanno visto i pinguini incassare ben 30 reti. Nonostante tutto, come detto, Pittsburgh rimane il maggior indiziato anche questa volta.
L’attacco resta il migliore della lega ed ottenere questo riconoscimento anche senza aver potuto beneficiare delle prestazioni di Crosby per ben 50 partite è una vera e propria dimostrazione di forza. La perdita di Jordan Staal, partito alle volte di Carolina per giocare con il fratello, potrebbe però rivelarsi più grave di quanto si pensi e soprattutto non pare essere stata coperta da nessuno dei nuovi arrivi. Malkin e Neal hanno sfornato un’annata semplicemente pazzesca – Hart Ross Trophy per il primo, 40 gol per il secondo – e se riusciranno a ripetersi i risultati potrebbero essere ancora più devastanti, soprattutto considerando che dopo un’estate passata a curarsi, questa volta anche il capitano sarà della partita. Va però detto che è ormai dal lontano 2008 che Crosby non può giocare con all’ala un vero top player e che per rendere al meglio servirebbe proprio acquistare uno sniper da affiancare all’icona della franchigia.
(penguins.nhl.com)
In difesa, Letang ha recuperato pienamente dal suo infortunio e si è ormai elevato al livello di star. In aggiunta, i Penguins possiedono la miglior collezione possibile di prospect in tutta la NHL tra cui Simon Despres, Joe Morrow, Scott Harrington e Derrick Pouilot che, oltre ad assicurare un futuro florido, rappresentano anche un incentivo alla concorrenza interna e verranno progressivamente inseriti a stagione in corso. Orpik, Niskanen e Engelland offrono le consuete garanzie, ma sarà necessario che il veterano Paul Martin si riscatti dopo una stagione piuttosto deludente. Nonostante possa vantare un settore arretrato molto equilibrato, resta sempre la sensazione che a Pittsburgh manchi un difensore star, che possa alzare in modo sostanziale il livello dei primi due blocchi.
(wstera2)
Tra i pali, Marc-Andrè Fleury ha offerto una lunga serie di prestazioni stabilianti in regular season, prima di spegnersi miseramente durante i playoff. Nonostante tutto, la fiducia nei suoi confronti resta alta ed è convinzione generale che il cerbero saprà riscattarsi al meglio. L’arrivo di Vokoun lascia comunque un certo margine di manovra all’allenatore, che in caso di stanchezza o serate incerte del titolare potrà mettere in campo il ceco senza troppi problemi.
A nostro avviso, se Crosby rimarrà in forze per tutta la stagione, i Pens hanno forti probabilità di riportare a Pittsburgh la coppa. In caso di nuovi infortuni o di prestazioni poco convincenti invece, la situazione potrebbe complicarsi. Come detto in precedenza sembrano mancare alcuni giocatori chiave e Malkin non può sicuramente cantare e portare la croce in eterno. Con qualche innesto di qualità questa squadra sarebbe imbattibile, ora come ora invece, pur restando una spanna sopra gran parte della concorrenza, potrebbe avere qualche difficoltà contro gli altri top team.