Finalmente il lockout è giunto alla sua conclusione e, di conseguenza, a partire dal prossimo 19 gennaio le 30 squadre NHL torneranno finalmente in pista per dare vita al campionato più bello del mondo!
Proprio per questo motivo, nel corso delle prossime due settimane vi riproporremo sulle pagine di HSHS la presentazione di tutte le franchigie nordamericane che già avevamo pubblicato durante i mesi di settembre ed ottobre, riassumendone i movimenti di mercato, le ambizioni per l’imminente annata ed analizzandone i reparti difensivi, d’attacco ed i portieri a disposizione.
VANCOUVER CANUCKS
I Vancouver Canucks sembrano da un paio di anni una squadra pronta per vincere la Stanley Cup, ma dopo aver conquistato il loro secondo Presidents’ Trophy consecutivo ed essere stati estromessi al primo turno dai futuri campioni dei Los Angeles Kings, a Vancouver si è coscienti che si dovrà ancora lavorare per costruire la squadra “perfetta”.
Le cose per i Canucks lo scorso anno iniziarono ad andare male il 7 gennaio, quando riuscirono sì ad ottenere la loro vendetta a Boston vincendo per 4-3 (con tutte le reti segnate in powerplay), ma nell’occasione persero Sami Salo – che rimediò una commozione cerebrale – e, ancora più importante, persero la loro concentrazione. Certo, da quel momento alla fine della stagione hanno potuto contare su un’invidiabile coppia di portieri formata da Luongo e Schneider, ma il KO di Daniel Sedin il 21 marzo (commozione cerebrale) li rese totalmente impreparati per affrontare il post season. Infatti nella veloce serie contro i Kings (persa 4-1), Vancouver mise a segno solo 8 (!) gol.
(Bridgetds)
Per quanto concerne il reparto offensivo, è da segnalare il ritorno in Svezia di Samuel Pahlsson, che ha così lasciato un buco importante. Meno importante sarà invece l’infortunio con cui è confrontato Ryan Kesler, fuori almeno sino a novembre per un’operazione alla spalla, ma che con il lockout in corso avrà verosimilmente tutto il tempo per recuperare. I Canucks potranno inoltre contare nuovamente su una serie di attaccanti micidiali capaci di segnare oltre 20 reti a stagione, come Henrik e Daniel Sedin (20 e 30 reti), Burrows (28) e Kesler (22).
Ponendo lo sguardo sul fronte difensivo, invece, il piano dei Canucks per l’offseason era quello di rinnovare il contratto di Sami Salo e di accaparrarsi i servigi degli UFA Justin Schultz e Jason Garrison. Salo, però, ha optato per i Tampa Bay Lightning, mentre Schultz è passato agli Edmonton Oilers. La “top six” difensiva di Vancouver sarà dunque formata da Hamhuis, Bieksa, Edler, Garrison, Tanev e Ballard, che vanno comunque a formare un settore di alto livello.
(Bridgetds)
Tra i portieri, invece, il testimone di titolare è passato negli scorsi playoff da Roberto Luongo a Cory Schneider, che da gara 3 contro Los Angeles può essere a tutti gli effetti considerato il futuro numero uno dei Canucks. Lo scorso anno il ruolino di marcia di Schneider è stato di 20-8-1, con una media di gol subiti a partita di 1.96 dietro solo a quelle di Brian Elliot (1.56) e Jonathan Quick (1.95). Luongo, dal canto suo, ad oggi è ancora un giocatore di Vancouver, anche se nel corso dell’estate il portiere di origini italiane non ha mancato di manifestare il suo desiderio di essere ceduto o scambiato ad un’altra franchigia.