Finalmente il lockout è giunto alla sua conclusione e, di conseguenza, a partire dal prossimo 19 gennaio le 30 squadre NHL torneranno finalmente in pista per dare vita al campionato più bello del mondo!
Proprio per questo motivo, nel corso delle prossime due settimane vi riproporremo sulle pagine di HSHS la presentazione di tutte le franchigie nordamericane che già avevamo pubblicato durante i mesi di settembre ed ottobre, riassumendone i movimenti di mercato, le ambizioni per l’imminente annata ed analizzandone i reparti difensivi, d’attacco ed i portieri a disposizione.
PHILADELPHIA FLYERS
Nessuna esperienza? Nessun problema. Questa la formula magica che nello scorso campionato ha permesso a Philadelphia di registrare una delle sue migliori stagioni degli ultimi anni. L’arrivo in rosa di diversi giovani di grande talento tra cui Matt Read, Sean Couturier e Brayden Schenn, autori in totale di 64 reti e 129 punti, ha regalato ai tifosi dei Flyers vagonate di spettacolo ed hanno portato la squadra molto vicina alla conquista di diversi ambiziosi obiettivi. Se i giovani manterranno il loro ritmo e Bryzgalov continuerà a fornire la necessaria sicurezza tra i pali (arrivata solo a tratti lo scorso anno), la formazione americana sarà sicuramente tra le più quotate per la conquista del titolo.
In attacco, la più grande forza di Philly è una grande varietà nei marcatori. Partendo dalla star Giroux – terzo miglior marcatore del torneo con 93 punti – fino ad arrivare al veterano Scott Hartnell – autore di una stagione da record con i suoi 37 gol -, sono addirittura 11 i giocatori che hanno registrato numeri in doppia cifra per quanto riguarda le segnature. Coach e GM si augurano inoltre che le prestazioni di Wayne Simmonds, Jake Voracek e Max Talbot, tutti reduci da un’annata straordinaria, non siano stati soltanto un fuoco di paglia e che possano ripetersi e riconfermarsi anche nella stagione 2012/13.
(Clydeorama)
A partire dall’infortunio che ha molto probabilmente messo fine alla carriera del capitano Pronger, per contro, in difesa tutto è cambiato. I Flyers hanno acquistato il fisico Nicklas Grossmann, che nonostante sia un onesto giocatore non ha sicuramente le qualità necessarie a rimpiazzare un pilastro come Pronger. Il rifiuto di Shea Webber alle avance di Philadelphia e la perdita di Matt Carle, andato come free agent a Tampa, hanno poi peggiorato ulteriormente la situazione. Gli acquisti di Schenn e di Gervais dovrebbero rendere la circostanza più sostenibile, ma non sono sicuramente gli elementi necessari per far fare un salto di qualità al reparto. Per garantire una certa solidità sarà importante che Timonen riprenda al meglio dall’operazione subita e che alcuni dei giovani come Erik Gustafsson si prendano le dovute responsabilità e prendano per mano la squadra.
(bridgetds)
Dopo un periodo di aggiustamento dovuto al cambio di squadra, tra i pali Bryzgalov sembra ora essersi ambientato al 100% ed il suo ruolo di titolare non è in pericolo. In veste di secondo è stato rimesso sotto contratto Michael Leighton, già tra le fila dei Flyers nella cavalcata valsa la finale dei play off 2010.
Pur uscendo indebolita dal mercato estivo, la formazione di Philadelphia resta molto competitiva, soprattutto sul fronte offensivo. La partenza di Jagr peserà sicuramente, ma le stelle come Giroux, Briere e Hartnell faranno sicuramente dimenticare il ceco. Se i giovani si confermeranno dopo la loro ottima stagione da rookie, questa squadra resterà una delle più forti di tutto il campionato.