A partire dall’8 ottobre ricomincerà lo spettacolo della NHL, con quattro partite che daranno il via ufficialmente al campionato più bello del mondo.
I campioni in carica dei Los Angeles Kings celebreranno la vittoria della loro seconda Stanley Cup affrontando nel primo match i San Jose Sharks, andati ad un nulla dall’eliminarli nel primo turno degli scorsi playoff, quando erano in vantaggio nella serie per 3-0. L’altra finalista, i New York Rangers, dovrà invece aspettare fino al 9 ottobre per tornare sul ghiaccio, con la franchigia di Manhattan che sarà ospite dei St. Louis Blues.
Anche quest’anno HSHS vi proporrà la presentazione di tutte e 30 le franchigie della NHL, con degli articoli riassuntivi che ci accompagneranno sino a fine settembre. Il nostro intento è quello di riassumere i movimenti di mercato e le ambizioni di ogni squadra analizzandone i reparti difensivi, d’attacco ed i portieri a disposizione. Buona lettura!
È stato un offseason di cambiamenti per gli Ottawa Senators, culminato con l’addio del secondo capitano in due anni (l’anno scorso era toccato ad Alfredsson abbandonare la nave). Al termine di una stagione disastrosa, Jason Spezza ha infatti realizzato di non sopportare più la situazione della formazione canadese e lo ha comunicato al GM Bryan Murray.
Murray ha fatto di tutto per trovare una sistemazione (e soprattutto una contropartita) a Spezza prima dell’entrata in vigore del regime di free agency e, ottenendo in cambio da Dallas l’ala destra Chiasson ed i prospects Guptill e Paul, ha avuto successo.
I Senators vogliono tornare ad essere da subito un team da playoff, ma complici le già citate partenze, la mancanza di una chiara leadership ed una certa insicurezza sul coach MacLean, si affacciano alla stagione 2014/15 con molti dubbi.
Con la partenza di Spezza, una media di 75-80 punti annuali è sparita dal roster. Se a questo si aggiunge pure l’addio di Hemsky, due terzi della prima linea sono dunque andati persi. Il vuoto lasciato non sarà facile da colmare e gran parte delle fortune dell’attacco di Ottawa partono dalla necessità di confermarsi da parte della linea Turris–Ryan–MacArthur, piacevole sorpresa della scorsa stagione.
L’ala dell’ormai smembrato primo terzetto, Michalek, avrà l’arduo compito di aiutare ad esplodere il giovane Zibanejad, che grazie alle partenze ha una grossa occasione per mettersi in luce. A completare la linea ci sarà il già citato Chiasson, giudicato la contropartita chiave nel trade di Spezza a Dallas. Sul mercato il GM Murray ha pure intelligentemente acquistato David Legwand, che dopo la sua pluriennale esperienza a Nashville può sicuramente dare una mano, anche solo come chioccia, ad una squadra che molto punta sui giovani.
La difesa è il punto di forza dei Senators, ammesso che Karlsson resti integro per tutta la stagione e che Cowen si riprenda dopo una stagione davvero disastrosa. Ovviamente, lo stato di salute dello svedese è la chiave: l’estate ha però portato buone nuove e il numero 65 sembra pronto a presentarsi all’avvio del training camp riposato e già in buono stato.
Tra i pali la situazione è delicata a causa del dualismo tra Craig Anderson e Robin Lehner. È meglio per Ottawa offrire un’estensione al primo o prepararsi già per promuovere il secondo al ruolo di numero uno? Anderson è reduce da una difficile stagione e Lehner gli tiene il fiato sul collo, pronto a compiere il grande salto. Nel breve termine la concorrenza potrebbe avere un effetto positivo sulle performances dei due, ma nel lungo periodo una scelta chiara della società è necessaria per garantire serenità ad entrambi.
La pressione sulla squadra è grande, tutti si aspettano infatti che i Senators tornino già a partecipare ai playoff a partire da questa stagione. Molto è cambiato, ma la compagine canadese non può permettersi di restare esclusa dalle magnifiche sedici per due anni di fila, quindi tutti saranno spinti a dare il massimo. Vedremo presto in che misura la partenza di Spezza sia incolmabile per Ottawa, che in caso di fallimento dei nuovi arrivati faticherà terribilmente a conquistare il suo ticket per la Stanley Cup.