A partire dall’8 ottobre ricomincerà lo spettacolo della NHL, con quattro partite che daranno il via ufficialmente al campionato più bello del mondo.
I campioni in carica dei Los Angeles Kings celebreranno la vittoria della loro seconda Stanley Cup affrontando nel primo match i San Jose Sharks, andati ad un nulla dall’eliminarli nel primo turno degli scorsi playoff, quando erano in vantaggio nella serie per 3-0. L’altra finalista, i New York Rangers, dovrà invece aspettare fino al 9 ottobre per tornare sul ghiaccio, con la franchigia di Manhattan che sarà ospite dei St. Louis Blues.
Anche quest’anno HSHS vi proporrà la presentazione di tutte e 30 le franchigie della NHL, con degli articoli riassuntivi che ci accompagneranno sino a fine settembre. Il nostro intento è quello di riassumere i movimenti di mercato e le ambizioni di ogni squadra analizzandone i reparti difensivi, d’attacco ed i portieri a disposizione. Buona lettura!
C’è aria di grandi cambiamenti a Nashville, a partire dall’addio dopo 15 stagioni – ovvero dalla fondazione del club – dell’allenatore Barry Trotz che, dopo due stagioni consecutive senza aver ottenuto l’accesso ai playoff, è stato sollevato dall’incarico e rimpiazzato con l’ex Philadelphia Flyers, Peter Laviolette.
Anche sul fronte offensivo i Predators avranno un volto diverso, visto l’arrivo di due “pezzi da novanta” come James Neal e Olli Jokinen, autori rispettivamente di 61 e 43 punti la scorsa stagione. Dal mercato dei free agent sono invece arrivati Mike Ribeiro e Derek Roy, i quali garantiscono sulla carta una potenza offensiva davvero interessante per Nashville.
Neal sarà probabilmente schierato in linea con Craig Smith, la passata stagione risultato il miglior marcatore della squadra con 24 reti, con il primo blocco che potrebbe essere completato al centro da Mike Fischer.
Sul fronte difensivo, invece, i leader saranno nuovamente Shea Weber ed il nostro Roman Josi, che costituiscono una coppia decisamente interessante. La filosofia al draft degli ultimi anni di Nashville garantisce inoltre un buon numero di giovani talenti in retrovia, su tutti Seth Jones, senza dimenticare Ryan Ellis e Mattias Ekholm.
Qualche problema la squadra potrebbe forse trovarlo dal punto di vista della presenza fisica e dell’intimidazione, dato che gli unici capaci di farsi valere da questo punto di vista sembrano essere Weber e Volchenkov. La difesa di Nashville eccelle però nel movimento del disco e nell’impostazione del gioco, fattore su cui Laviolette dovrà giocoforza mettere l’accento.
Tra i pali il ruolo di titolare sarà naturalmente affidato a Pekka Rinne, questo dopo che un’infezione lo aveva costretto a saltare addirittura 51 partite nello scorso campionato. Due volte finalista per la vincita del Vezina Trophy, Rinne sarà spalleggiato da Carter Hutton, autore di una stagione da 20 vittorie.