Finalmente il lockout è giunto alla sua conclusione e, di conseguenza, a partire dal prossimo 19 gennaio le 30 squadre NHL torneranno finalmente in pista per dare vita al campionato più bello del mondo!
Proprio per questo motivo, nel corso delle prossime due settimane vi riproporremo sulle pagine di HSHS la presentazione di tutte le franchigie nordamericane che già avevamo pubblicato durante i mesi di settembre ed ottobre, riassumendone i movimenti di mercato, le ambizioni per l’imminente annata ed analizzandone i reparti difensivi, d’attacco ed i portieri a disposizione.
MINNESOTA WILD
I Minnesota Wild stanno vivendo da ben quattro anni in una sorta di limbo farcito di anonimato: mai abbastanza bravi per riuscire a qualificarsi nei playoff, ma nemmeno tanto scarsi da finire tra le ultime cinque squadre della Conference. La dirigenza ha provato più volte a dare un deciso scossone a questa situazione, cambiando due allenatori in tre anni e dandosi un gran da fare tra trades ed ingaggio di free agents. La strategia lo scorso anno era sembrata essere pagante, con i Wild che sono riusciti ad essere la prima squadra dell’intera lega ad arrivare a 20 vittorie e superare soglia 40 punti. Gli infortuni hanno però poi preso il sopravvento, trasformando le ultime 52 partite del torneo in un incubo.
In vista dell’annata 2012/13, però, flessioni del genere potrebbero essere evitate grazie all’ingaggio di due giocatori di grandissimo valore come l’ex capitano dei Devils, Zach Parise, e del top defenseman proveniente dai Predators, Ryan Suter. Entrambi i giocatori hanno strappato un contratto dalla durata di 13 (!) anni per un totale di 98 milioni di dollari di remunerazione a testa.
(wild.nhl.com)
Ponendo il nostro sguardo sul reparto d’attacco, esattamente un anno fa il GM di Minnesota, Chuck Fletcher, aveva effettuato alcune mosse per aumentare la pericolosità dei suoi in fase offensiva, ingaggiando Dany Heatley e Devin Setoguchi. Entrambi, però, hanno toccato il loro punto più basso in carriera dal lato realizzativo, mettendo a segno rispettivamente solo 24 e 19 reti. In generale, invece, nell’ultimo campionato i Wild hanno messo a segno unicamente 166 reti… Il peggior risultato mai ottenuto in assoluto dall’ultimo lockout a questa parte.
Gli arrivi di Parise e Suter vanno visti anche in quest’ottica, dato che l’ex Devils per cinque volte in carriera ha superato soglia 30 reti, mentre il difensore arriva da una stagione record in cui ha ottenuto un bottino di 46 punti. Oltre a loro, però, i Wild avranno bisogno di altri giocatori chiave in piena salute, come ad esempio Mikko Koivu (27 partite mancate lo scorso anno) e Pierre-Marc Bouchard (45).
Sul fronte difensivo, scontato dire che Minnesota si baserà parecchio sul contributo che saprà dare Ryan Suter, la passata annata capace di giocare in media 26’30” a partita (terzo giocatore in tutta la NHL). Non bisogna dimenticare anche Tob Gilbert (suo probabile compagno di linea), che negli ultimi playoff ha giocato per addirittura 30 minuti a partita.
(Dinur)
Non saranno invece più d’attualità i nomi di Brent Burns, Nick Schultz, Marek Zidlicky e Greg Zanon, veterano a cui si è preferito dire addio per dare spazio a giovani di belle speranze come Marco Scandella e Jared Spurgeon.
Concludendo con i portieri, Niklas Bäckstrom la passata stagione ha vissuto parecchi momenti di difficoltà, giocane 46 partite e vincendone solo 19. L’estremo difensore è inoltre stato costretto a scendere a patti qua e la con una serie di piccoli e costanti infortuni. Quest’anno, però, i Minnesota Wild hanno assolutamente bisogno di un portiere in forma e capace di garantire una certa costanza.