A partire dall’8 ottobre ricomincerà lo spettacolo della NHL, con quattro partite che daranno il via ufficialmente al campionato più bello del mondo.
I campioni in carica dei Los Angeles Kings celebreranno la vittoria della loro seconda Stanley Cup affrontando nel primo match i San Jose Sharks, andati ad un nulla dall’eliminarli nel primo turno degli scorsi playoff, quando erano in vantaggio nella serie per 3-0. L’altra finalista, i New York Rangers, dovrà invece aspettare fino al 9 ottobre per tornare sul ghiaccio, con la franchigia di Manhattan che sarà ospite dei St. Louis Blues.
Anche quest’anno HSHS vi proporrà la presentazione di tutte e 30 le franchigie della NHL, con degli articoli riassuntivi che ci accompagneranno sino a fine settembre. Il nostro intento è quello di riassumere i movimenti di mercato e le ambizioni di ogni squadra analizzandone i reparti difensivi, d’attacco ed i portieri a disposizione. Buona lettura!
Da quando il GM Jim Nill è arrivato a Dallas, gli Stars hanno fatto incredibili passi avanti, lasciandosi alle spalle il periodo in cui erano considerata una squadra con un grandissimo problema a livello di centri, diventando oggi una delle franchigie offensivamente più intriganti della lega.
Dopo aver acquisito l’ex Bienne, Tyler Seguin, la passata estate, Nill è riuscito a portare in Texas anche Jason Spezza – che nel lockout aveva giocato a Rapperswil – e Ales Hemsky, trasformando la top six della squadra in un forza offensiva decisamente competitiva.
In panchina ci sarà ancora l’head coach Lindy Ruff, il quale imposterà nuovamente la sua squadra su un attacco che sappia sfruttare la velocità dei suoi uomini. La punta di diamante della squadra sarà ancora la prima linea guidata da Seguin e Benn, con l’ex Bruins che – tornato a giocare al centro – è riuscito a posizionarsi al quarto posto nella classifica marcatori dell’intera lega con 84 punti (37 gol). Benn si era invece posizionato al decimo posto con 79 punti (34 reti).
Il duo riceverà una grande mano la prossima stagione da Spezza ed Hemsky. Il primo ha avuto una stagione un po’ deludente nella sua Ottawa, ma ha comunque fatto registrare un buon bottino di 66 punti (23 reti), mentre Hemsky aveva ottenuto 17 punti in 20 partite giocando proprio con Spezza ai Senators.
Per quanto riguarda invece il reparto arretrato, i Dallas Stars non hanno aggiunto alcun giocatore alla loro rosa, se non qualche rinforzo proveniente dall’interno dell’organizzazione. In questo senso alcuni sono un po’ preoccupati dopo una stagione difficoltosa da parte di Galigoski e Daley, che si sono però in parte riscattati nell’ultima porzione di regular season e nei playoff.
Il giovane Brenden Dillon potrebbe essere schierato in coppia con Jordie Benn, il quale ha avuto una buona stagione con quasi 20 minuti di ghiaccio a partita e un +16 complessivo. Non bisogna poi dimenticare la presenza del veterano Sergei Gonchar, Kevin Cannauton e i rookie Patrik Nemeth, Jamie Oleksiak e John Klingberg.
Tra i pali il ruolo di titolare sarà invece affidato al solito Kari Lehtonen, il quale tornerà in pista dopo una buona stagione che lo aveva visto ottenere il 91.9% di parate e 2.41 reti subite a partita. A spalleggiarlo ci sarà il nuovo arrivato Anders Lindback.
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