A partire dal 7 ottobre ricomincerà lo spettacolo della NHL, con quattro partite che daranno il via ufficialmente al campionato più bello del mondo.
I campioni in carica dei Chicago Blackhawks sfideranno nella notte d’apertura i New York Rangers, mentre un’ora prima i Toronto Maple Leafs apriranno il torneo sfidando i Montreal Canadiens. Nella stessa serata in programma anche le sfide Canucks-Flames e Sharks-Kings. Per vedere in pista l’altra finalista, i Tampa Bay Lightning, bisognerà invece aspettare la partita contro i Philadelphia Flyers dell’8 ottobre.
Anche quest’anno HSHS vi proporrà la presentazione di tutte e 30 le franchigie della NHL, con degli articoli riassuntivi che ci accompagneranno sino a fine settembre. Buona lettura!
I Buffalo Sabres hanno avuto la facoltà di ottenere la seconda scelta assoluta negli ultimi due Draft, portando così nella loro organizzazione due talenti come Sam Reinhart e Jack Eichel, entrambi centri a cui sarà affidata la rinascita di una rosa che non ottiene la qualificazione ai playoff dal 2011.
A loro si aggiungeranno alcuni innesti di assoluto valore, come Ryan O’Reilly, Evander Kane, Robin Lehner, David Legward e Jamie McGinn, senza naturalmente dimenticare l’arrivo in panchina dell’ex Penguins, Dan Bylsma.
La speranza dei Sabres e di ritrovare finalmente un vero centro da prima linea, pedina che manca addirittura dalle partenze di Daniel Briere e Chris Drury, quando ancora correva il 2007. Buffalo sembra però aver risolto la questione nel giro di poche ore, ingaggiando da Colorado il tanto desiderato O’Reilly e draftando Eichel, con il primo che potrà essere anche un ottimo mentore per il secondo.
Buffalo dovrà inoltre risolvere le nette difficoltà nel possesso disco, visto che in questo senso è stata in assoluto la peggior squadra della lega lo scorso anno. La fame di rivincita di Evander Kane potrà sicuramente aiutare, mentre si spera che Matt Moulson torni ad essere un giocatore da 30 gol a stagione.
In difesa i Sabres sono convinti dello sviluppo del giovane Rasmus Ristolainen, che tanto bene aveva fatto nelle ultime 13 partite dello scorso anno con un bottino di quattro gol e cinque assist. Con l’arrivo di Bylsma ci si aspetta inoltre di vedere una difesa di Buffalo che si chiuderà meno attorno al portiere, nel tentativo di usare maggiormente il talento dei singoli.
Tra i pali avrà finalmente un’opportunità di mostrare il suo valore Robin Lehner, spesso messo in ombra da Craig Anderson ad Ottawa. Alle sue spalle troviamo Chad Johnson, un classico “backup” per tutta la carriera ma che riveste al meglio questo ruolo.
Per i Buffalo Sabres si prospetta comunque una nuova, difficile stagione. La competizione nell’Atlantic Division è serratissima, con tutte le otto squadre in gara che si daranno battaglia per l’accesso ai playoff. In questo senso, però, i Sabres appaiono meno attrezzati rispetto alle concorrenti.