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Tutte le squadre NHL presentate da HSHS: Anaheim Ducks

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A partire dall’8 ottobre ricomincerà lo spettacolo della NHL, con quattro partite che daranno il via ufficialmente al campionato più bello del mondo.

I campioni in carica dei Los Angeles Kings celebreranno la vittoria della loro seconda Stanley Cup affrontando nel primo match i San Jose Sharks, andati ad un nulla dall’eliminarli nel primo turno degli scorsi playoff, quando erano in vantaggio nella serie per 3-0. L’altra finalista, i New York Rangers, dovrà invece aspettare fino al 9 ottobre per tornare sul ghiaccio, con la franchigia di Manhattan che sarà ospite dei St. Louis Blues.

Anche quest’anno HSHS vi proporrà la presentazione di tutte e 30 le franchigie della NHL, con degli articoli riassuntivi che ci accompagneranno sino a fine settembre. Il nostro intento è quello di riassumere i movimenti di mercato e le ambizioni di ogni squadra analizzandone i reparti difensivi, d’attacco ed i portieri a disposizione. Buona lettura!

Nonostante un’ottima stagione da 54 vittorie ed un totale di 166 punti, gli Anaheim Ducks hanno nuovamente realizzato che la corsa alla Stanley Cup nella Western Conference deve giocoforza passare da uno scontro con Chicago o Los Angeles, entrambe capaci negli ultimi anni di avere qualcosa in più. Proprio contro i futuri campioni, i Ducks si sono dovuti arrendere in gara 7.

Da quella sconfitta i cambiamenti sono stati diversi in casa Ducks, a partire dall’addio di alcuni nomi importanti come Teemu Selanne, Saku Koivu, Jonas Hiller, Daniel Winnik e Mathieu Perreault. Nella colonna degli arrivi c’è però da registrare il colpaccio fatto con l’ingaggio di Ryan Kesler e la scommessa Dany Heatley.

I due si andranno a collocare in un reparto offensivo che la passata stagione è stato il migliore in assoluto in NHL con un totale di 263 reti segnate, con ben 10 giocatori che sono andati in doppia cifra per quel che riguarda i gol. Ryan Getzlaf è arrivato per la prima volta a quota 30, mentre Corey Perry ha superato soglia 40 per la seconda volta in carriera.

Importante ricordare che, con lo scambio di Nick Bonino e la non-conferma di Perreault, i Ducks hanno perso una quarantina di reti, che dovrebbero però essere in parte compensate dall’ingaggio di Heatley, il quale dovrà dimostrare di avere ancora qualcosa di importante da dare. Per replicare il successo del recente passato, però, ci sarà bisogno di un ulteriore salto di qualità da parte di giocatori come Palmieri, Silfverger, Smith-Pelly o Etem, senza dimenticare che nemmeno per Cogliano sarà facile confermarsi sulla soglia delle 20 reti.

Sul fronte difensivo la retroguardia di Anaheim non si presenta molto diversa rispetto al recente passato. Cam Fowler ha dimostrato di potersi prendere a carico il primo blocco difensivo, mentre Lindholm ha sorpreso in positivo nella sua stagione da rookie. In coppia con lui troviamo Vatanen, un playmaker decisamente intrigante.

Nel complesso il reparto arretrato californiano non è probabilmente all’altezza delle migliori squadre della lega, e con l’arrivo del solo Clayton Stoner qualcosa potrebbe cambiare solamente nel gioco prettamente fisico. Nel recente passato un ottimo contributo è arrivato anche da Lovejoy e dai veterani Beauchemin e Allen.

Tra i pali i Ducks si sono invece lasciati alle spalle lo svizzero Jonas Hiller, decidendo di puntare tutto sui giovani John Gibson e Fredrik Andersen, che si contenderanno da ottobre il posto da titolare. In qualità di “assicurazione” è stato ingaggiato il veterano Jason LaBarbera, visto che i due giovani portieri menzionati contano assieme un’esperienza di sole 31 partite in NHL.

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