Finalmente il lockout è giunto alla sua conclusione e, di conseguenza, a partire dal prossimo 19 gennaio le 30 squadre NHL torneranno finalmente in pista per dare vita al campionato più bello del mondo!
Proprio per questo motivo, nel corso delle prossime due settimane vi riproporremo sulle pagine di HSHS la presentazione di tutte le franchigie nordamericane che già avevamo pubblicato durante i mesi di settembre ed ottobre, riassumendone i movimenti di mercato, le ambizioni per l’imminente annata ed analizzandone i reparti difensivi, d’attacco ed i portieri a disposizione.
ANAHEIM DUCKS
Gli Anaheim Ducks si sono resi protagonisti lo scorso anno della loro peggior stagione dal lockout del 2004/05, pagando un pessimo inizio di campionato e finendo cosÌ solamente al 13esimo posto nella Western Conference. Bob Murray, GM dei californiani, ha dichiarato più volte negli scorsi mesi di voler mescolare pesantamente le carte in tavola, pur senza rivelare i nomi dei giocatori che – secondi lui – non hanno dato il loro massimo nel recente passato.
Per quanto riguarda il reparto offensivo, nella stagione 2010/11 i Ducks erano stati portati ai playoff dal trio formato da Corey Perry, Ryan Getzlaf e Bobby Ryan, in totali capaci di confezionare ben 103 reti e 245 punti. Lo scorso campionato, invece, questi dati sono scesi sino a 79 gol e 174 punti, lasciando al veterano 41enne Teemu Selanne l’onere di trascinare il gruppo con i suoi 66 punti. Facile immaginare, quindi, come Anaheim abbia incontrato delle difficoltà maggiori ad andare in rete, considerando anche che il rendimento di Saku Koivu e Andrew Cogliano (prima stagione con i Ducks) è andato calando.
(ocregister.com)
In difesa le scelte del GM hanno portato alla cessione di Visnosky – passato agli Islanders – e di Brookbank, il quale ha optato per i Chicago Blackhawks. Per rimpiazzarli, in California si è ben presto rinunciato alla pista Suter, ingaggiando invece i veterani Sheldon Souray (Stars) e Bryan Allen (Hurricanes). La speranza è che i due possano portare sostanza e quell’esperienza fondamentale a far crescere dei giovani giocatori come Cam Fowler o il nostro Luca Sbisa.
Tra i pali ritroveremo naturalmente Jonas Hiller, lo scorso anno alle prese con un inizio di stagione in cui ha dovuto riprendersi dopo i noti problemi di labirintite, ma che alla fine si è elevato a protagonista scendendo in pista per ben 73 partite (sulle 82 disputate dai Ducks!). Il numero di incontri giocati dallo svizzero rappresentano un vero e proprio record per i portiere di Anaheim… Nessuno prima di lui era mai stato impiegato così tanto. A fargli da spalla vi sarà il promettentissimo svedese Viktor Fasth, che sicuramente saprà farsi valere e permettere a Hiller di tirare maggiormente il fiato durante la regular season.
In vista del campionato 2012/13, l’obiettivo dei Ducks deve essere soprattutto quello di trovare una vera identità. Negli ultimi tre anni, infatti, Anaheim ha partecipato ai playoff solamente in un’occasione, senza però veramente convincere dalla vittoria della Stanley Cup nel 2007.