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Interviste

Thürkauf: “Un grande sforzo collettivo, non ci nascondiamo e ora guardiamo allo Zugo”

L’attaccante dopo la vittoria sul Ginevra: “Sono fiero della squadra, di come ognuno ha giocato, perché abbiamo fornito una prestazione importante. Tutti hanno fatto quello che l’allenatore voleva, dobbiamo continuare così”

© Photobruscaluckyvideo

LUGANO – In molti avevano forse già messo in conto un interminabile overtime ad oltranza, invece tutto d’un tratto le cose sono andate molto velocemente. Dopo un ingaggio inizialmente perso, ma poi vinto con caparbietà da Arcobello, il disco è arrivato sulla paletta di Santeri Alatalo, che con una bomba ha trafitto Descloux, facendo esplodere la Cornèr Arena dopo 2 minuti e 27 secondi di tempi supplementari.

Il Lugano si è così guadagnato l’accesso ai quarti di finale, al termine di una partita vibrante, ricca di avvenimenti ed emozioni.

“La squadra ha disputato una partita incredibile!”, ha commentato Calvin Thürkauf, visibilmente soddisfatto. “Abbiamo lottato, ma bisogna dire che anche il Ginevra ha giocato una buona gara, è stata molto equilibrata. Alla fine però siamo riusciti a deciderla all’overtime, guadagnandoci il passaggio del turno”.

Nel secondo tempo è successo di tutto: tre gol, molte polemiche riguardo alla conduzione arbitrale e un’ambiente infuocato… È stato complicato mantenere il focus sulla partita e sul vostro gioco?
“È stato decisamente un periodo ricco di emozioni, ma bisogna prendere la partita così come viene, non possiamo controllare tutto. Specialmente non gli arbitri, che devono anche fare il loro lavoro. Alla fine siamo riusciti a gestire e superare bene questi avvenimenti”.

Particolarmente intenso anche il finale del terzo tempo, con l’occasione sprecata da Fazzini, il pareggio subìto e infine la traversa di Riva a 3 secondi dalla sirena. Episodi che avrebbero anche potuto farvi male al morale, invece siete riusciti comunque a vincerla all’overtime…
“Sapevamo di non voler tornare a Ginevra, abbiamo detto dall’inizio che questo era il nostro obiettivo. All’overtime siamo quindi usciti dagli spogliatoi determinati di finire il lavoro ed è quello che abbiamo fatto. Sono fiero della squadra, di come ognuno ha giocato, perché abbiamo fornito una prestazione importante”.

In queste due partite quali sono gli elementi che hanno fatto la differenza a vostro favore?
“Penso che il rientro di Schlegel ci abbia sicuramente aiutato, a livello difensivo ci ha dato più fiducia. Tutto sommato però è stato uno sforzo collettivo, ognuno ha fatto il suo lavoro e questo è ciò di cui abbiamo bisogno nei playoff, non possiamo permetterci di avere degli individualisti in squadra. Tutti hanno fatto quello che l’allenatore voleva, seguendo il gameplan. Ora dobbiamo continuare così”.

© Photobruscaluckyvideo

C’è forse invece da lavorare sul powerplay, considerando che avete subìto un gol in shorthand e poi quasi anche un altro…
“Sì, non è sicuramente positivo se incassiamo delle reti mentre siamo in powerplay. Sarà un aspetto che dovremo analizzare, studieremo anche il boxplay dello Zugo e poi faremo i correttivi necessari al nostro powerplay”.

Rete in shorthand che avrebbe potuto indirizzare la sfida sui binari sbagliati, ma nemmeno un minuto dopo è arrivata la tua rete a riportare in parità la gara. Che tiro che ti è partito!
“Sì (ride, ndr). Mi sono semplicemente detto di tirare e il disco è entrato, di più non posso dire. È andata bene, è stato bello che sia riuscito a segnare e dare così un po’ di energia alla squadra, da lì in avanti le cose hanno infatti iniziato ad andare meglio”.

Domenica sera avete anche potuto contare su un grande supporto da parte del pubblico…
“Sì, è stato davvero eccezionale! È sempre bello quando ci sono molti spettatori alla pista e domenica l’atmosfera era veramente esplosiva. È stato grandioso, ci siamo tutti goduti questo tifo, da cui abbiamo potuto trarre molta energia. Spero che sarà di nuovo così anche nelle prossime partite”.

Ora ai quarti di finale vi attende lo Zugo…
“Per me sarà sicuramente speciale disputare una serie dei playoff contro la mia vecchia squadra. A Lugano abbiamo diversi giocatori che sono arrivati da Zugo, l’obiettivo è vincere e dimostrare che possiamo essere competitivi. Non ci nascondiamo di fronte a nessun avversario, venerdì andiamo a Zugo per provare di nuovo subito a rubare una partita in trasferta”.

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