PRAGA – L’ultima giornata del Mondiale è stata come di consuetudine introdotta dalla conferenza stampa tenuta dai vertici della IIHF e dal comitato organizzativo del torneo.
Il presidente Luc Tardif ha espresso la sua soddisfazione per quanto visto a Praga e Ostrava, grazie a “un’organizzazione perfetta che ha permesso ai giocatori di competere in un ambiente molto professionale, davanti ad un pubblico eccezionale. Alle partite c’è sempre stata una grande atmosfera, ed infatti con ancora varie partite da giocare abbiamo già battuto il record di spettatori. Questo conferma anche come la Cechia sia un paese di hockey, ed alla fine è stato proprio il nostro sport il vero vincitore della manifestazione”.
In merito invece alla situazione di Russia e Bielorussia, “queste nazioni fanno ancora parte della IIHF, e come da statuti la loro situazione viene rivalutata ogni mese di febbraio. Al momento il loro status e la situazione intera è congelata, anche se ovviamente ne discutiamo regolarmente. Anche le strade tra IIHF e René Fasel hanno preso direzioni diverse. Ma il nostro focus è sul mantenere le competizioni sicure, senza che siano danneggiate da quello che succede in Ucraina e a Gaza”.
Guardando anche alle Olimpiadi invernali del 2026, è inoltre stato specificato che “quanto fatto sinora ha visto la sospensione di Russia e Bielorussia confermata ogni mese di febbraio. Lo abbiamo visto anche con il caso del portiere Ivan Fedotov, se si vuole fare parte della IIHF bisogna rispettare delle regole. Per quanto riguarda le Olimpiadi continueremo sulla nostra linea, discuteremo con l’IOC e una decisione sarà presa il prossimo febbraio”.
Un ultimo accenno è inoltre stato dato sulla futura World Cup of Hockey, e sul 4 Nations Face-Off in programma a febbraio 2025. Degli appuntamenti in cui anche l’IIHF vuole essere coinvolta.
“Per le Olimpiadi abbiamo trovato un accordo con la NHL per le prossime due edizioni, anche se ci abbiamo messo un anno e mezzo di discussioni. Sarà lo stesso per la World Cup. Dovremo sederci al tavolo con la NHL e vedere se è possibile organizzare una World Cup sulla linea del calcio, ma senza danneggiare il Mondiale. Con le Olimpiadi ce l’abbiamo fatta, ma bisognerà trovare delle soluzioni sui tempi. C’è margine per lavorarci. Vogliamo sempre organizzare tornei con i migliori giocatori possibili, ma dobbiamo tenere in equilibrio anche i calendari delle leghe europee. A febbraio iniziano i playoff e ci saranno dunque tante cose che dovranno funzionare”.