ZUGO – La stagione dello Zugo è finita. Troppo forti questi ZSC Lions. Un secco 4-0 nella serie che non lascia molti dubbi, come conferma il coach dei tori Dan Tangnes.
“Non siamo nemmeno stati vicini al nostro avversario, giù il cappello di fronte allo Zurigo, una squadra disciplinata, piena di fiducia e che gioca un grande hockey. Sono impressionato dal livello che ha raggiunto”.
Parole chiare insomma. A voi è invece mancata un po’ di fiducia magari anche a causa dei mesi di gennaio e febbraio dove non avete certo performato al top?
“Probabilmente. Ci sono diverse componenti che fanno sì che si possa competere al titolo nel momento decisivo. Devi lavorare duro e bene durante tutto il campionato, lo so, hai già sentito questa mia frase mille volte, ma alla fine è così, le tue abitudini definiscono la fine della tua stagione. Le nostre non sono state sufficientemente buone per poter risultare il miglior team della lega. Poi ci sono delle cose che non puoi controllare, ma di cui hai bisogno per arrivare fino in fondo. Devi rimanere sano, questo è stato un problema da noi durante l’intera stagione, specialmente a gennaio, febbraio e ora. Suri, un guerriero, ha disputato i playoff senza bicipiti nel suo braccio, Hansson ha giocato con una spalla slogata, avevo altri ragazzi pure non al top e altri che sono tornati nella mischia senza essersi allenati, come ad esempio O’Neill”.
E ora?
“Dovremo fare un’analisi completa, io in primis su me stesso, e poi più in generale noi come intera organizzazione, al fine di capire cosa dovremo fare meglio nella prossima stagione per riuscire a migliorare”.