AMBRÌ – Al termine di Gara 3, Christian Stucki è esausto ma sereno, perché i suoi innumerevoli sforzi sono stati ripagati. L’Ambrì ha superato per la terza volta di fila il Langenthal, e martedì sera – con i dovuti scongiuri – potrebbe essere stata l’ultima partita stagionale alla Valascia.
“Che fatica”, vien però da dire, con i leventinesi che non stanno avendo vita facile in una serie in cui gli equilibri sono sottilissimi e la differenza tra le due squadre continua a non emergere.
Non che il Langenthal sia stato sinora trascendentale, ma la compagine bernese ha il pregio di essere riuscita ad interpretare bene la sfida – e in generale la serie – proponendo un solido gioco difensivo e approfittando degli errori biancoblù. L’Ambrì continua invece ad esprimersi a fatica sul fronte offensivo, ed anche il powerplay si è confermato essere un tasto dolente.
“A dire il vero, non ho una spiegazione”, afferma Christian Stucki. “Diciamo che facciamo molta fatica anche perché il loro estremo difensore sta facendo la differenza; non so quanti tiri abbia parato martedì sera. Abbiamo vinto e questo è ciò che conta davvero. Ora dobbiamo essere molto concentrati per Gara 4 perché vogliamo chiudere assolutamente la serie”.
La sensazione è che non si veda l’ora di chiudere anche questa disgraziata stagione…
“È vero. Vogliamo chiudere al più presto la nostra stagione, l’obiettivo è quello. Metabolizziamo in fretta questa vittoria, andiamo avanti così e cerchiamo di andare in vacanza giovedì sera”.
Si pensava che il Langenthal potesse calare dopo le due sconfitte, invece in Gara 3 si è presentato agguerrito come non mai. Guai mollare…
“Assolutamente. Il Langenthal è una squadra di tutto rispetto, penso che lo abbiano visto tutti. Non a caso i bernesi ci stanno dando del filo da torcere, anche se ciò che conta attualmente è essere sul 3-0 nella serie. Non dobbiamo assolutamente abbassare la guardia, ma andare avanti”.
Quanto è stato difficile reagire al vantaggio ospite?
“Effettivamente è stato difficile. In panchina ci siamo guardati spaventati, ma siamo riusciti a trovare il pareggio grazie a Berger. La sua rete ci ha dato molta fiducia e nei seguenti cinque minuti abbiamo giocato con la giusta intensità sulle ali dell’entusiasmo”.
Al di là del gol che ha deciso la partita, il powerplay non è stato all’altezza…
“Abbiamo faticato tremendamente, non possiamo nasconderlo. Nella giornata di mercoledì avremo sicuramente una sessione di video per visionare il tutto. È altresì vero, però, che la rete della vittoria è caduta proprio mentre stavamo giocando in superiorità numerica… Quindi alla fine abbiamo rimediato (in parte) a ciò che di brutto avevamo mostrato nei tre tempi regolamentari”.
Certo che se si tirasse maggiormente in powerplay…
“Non basta solo tirare. Vi sono molti aspetti che entrano in gioco, come la fortuna che ci sia qualcuno davanti alla porta a disturbare, oppure una linea di tiro pulita. Martedì sera il disco è entrato e abbiamo vinto. Al momento conta solo questo”.
Hai giocato nuovamente una grande partita. Possiamo dire che ti stai prendendo una piccola rivincita?
“Sono molto contento di come sto giocando, ma preferisco di gran lunga essere sul 3-0 che guardare all’aspetto personale della situazione. Ovviamente fa piacere essere presente sul tabellino dei marcatori, ma che conta non è il singolo bensì tutta la squadra che lavora restando positiva. Certamente può trattarsi di una rivincita personale: una volta terminata la stagione potrò dirvi di più…”.