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Interviste

Steinmann: “Sono venuto a Lugano per vincere e lavorare duro”

LUGANO – Il Lugano che si appresta ad affrontare il campionato 2014/15 presenterà diversi volti nuovi e, oltre ad una campagna stranieri che ha attirato tanta attenzione da parte di tifosi e media, l’attacco bianconero potrà avvalersi anche dell’apporto del 27enne Janick Steinmann.

Considerato un centro particolarmente completo e abile soprattutto nella fase difensiva, Steinmann ha raggiunto la finale lo scorso anno con la maglia del Kloten, contribuendo alla causa degli aviatori con 15 punti in 59 partite. Abbiamo scambiato le nostre opinioni con lui al termine del primo allenamento sul ghiaccio alla Resega.

Janick Steinmann, nel pieno della tua carriera arrivi a Lugano per una nuova sfida, come ti senti in questo preseason?
“Sono davvero eccitato di essere qui e di avere l’opportunità di giocare per questo grande club. I tifosi sono veramente pazzi e a Lugano tutti amano l’hockey. Credo che abbiamo davvero una buona squadra, giovane e che può competere con tutte le altre. Sarà esaltante vedere i progressi che faremo nel corso della stagione”.

Hai già parlato con lo staff tecnico per ciò che riguarda il tuo ruolo in squadra?
“Sì, un pochino, ma non in maniera approfondita. Dopo 10-20 partite e dopo le amichevoli valuteremo come mi starò adattando alla squadra e quale linea si sposerà meglio con il mio gioco… Il tutto per il bene della squadra, che alla fine è tutto ciò che conta”.

Questa nuova sfida può essere anche l’occasione per cercare di ritrovare la Nazionale in maniera stabile?
“Sì, sicuramente. La Nazionale rappresenta un grande obiettivo per me, anche se il traguardo più importante ora è avere successo con il Lugano. Sono venuto qui per vincere e per lavorare duro con i miei compagni di squadra e con Fischer, ogni giorno e in ogni partita. Il resto poi verrà sicuramente da sè”.

Hai già vinto un campionato con il Davos e recentemente ci sei andato vicino con la maglia del Kloten. Dove pensi possa arrivare il Lugano?
“Credo che il campionato quest’anno sarà davvero tirato, ci sono sei squadre molto ben attrezzate e vedo il Lugano essere una di queste. Dalla “top six” uscirà poi il vincitore del campionato. Lo scorso anno con il Kloten ci siamo andati vicino, ma eravamo comunque lontani dalla coppa visto che abbiamo perso la finale per 4-0, anche se le partite sono state tirate. A Davos mi sono accorto che è davvero difficile vincere, ma se la squadra rimane unita avremo una buona possibilità di farcela”.

Cosa possano aspettarsi da te i tifosi del Lugano?
“Possono sicuramente aspettarsi del duro lavoro da parte mia, giorno dopo giorno. Darò tutto per questa squadra, giocando bene in difesa ma cercando di dare una mano anche sul fronte offensivo”.

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