AMBRÌ – L’Ambrì Piotta nel derby ha rimediato la quarta sconfitta nelle ultime cinque uscite, che ha riportato i biancoblù al penultimo posto in classifica al termine di una partita che il Lugano ha saputo controllare per lunghi tratti.
Per discutere dell’incontro e dell’attuale situazione dei leventinesi ci siamo intrattenuti con Daniel Steiner, apparso sul ghiaccio come uno dei giocatori più attivi e volenterosi della squadra di Serge Pelletier.
Daniel Steiner, sono state troppe le cose in questo derby che non hanno funzionato per l’Ambrì…
“Sì, abbiamo semplicemente buttato la partita. Il Lugano ha lavorato molto più di noi e si è costruito un gran numero di occasioni… Sono stati migliori sotto ogni punto di vista e questo poi si vede riflesso nel risultato finale”.
Non siete poi riusciti a concretizzare nei momenti importanti, come in quei due powerplay nel finale…
“È chiaro, bisogna fare bene con gli special team. Ora abbiamo apportato alcuni cambiamenti in powerplay, ma ci vuole sempre un po’ di tempo per avere le giuste intuizioni ed alchimie con gli altri giocatori in pista per trovarsi al meglio. Dobbiamo lavoraci, continuare a provare ogni partita e trovare il modo di segnare. Per vincere dobbiamo fare gol in powerplay”.
Sei stato uno dei giocatori più attivi sul ghiaccio… Sei contento delle tue prestazioni dopo un inizio di campionato un po’ complicato?
“Tutto sta nel trovare il giusto ritmo, gli automatismi e la fiducia nei tuoi compagni di linea… Quando arrivi a quel punto poi è più facile giocare una volta che ci si ritrova sul ghiaccio. Sono comunque deluso, dobbiamo iniziare a vincere e al momento ci sono troppe scuse… Dobbiamo smetterla di cercare scuse!”.
Restando in temi di compagni di linea, Hall e Lauper hanno firmato il rinnovo… Steiner non è mai stato troppi anni nella stessa squadra, è tempo di lasciare Ambrì?
“Attualmente stiamo discutendo e presto sarà tempo di prendere una decisione. Ho le mie offerte sul tavolo, ma non voglio parlarne pubblicamente in questo momento. Voglio concentrarmi sul gioco e spero che la stampa rispetti questa scelta, poi vedremo cosa succederà”.
Avete giocato con un nuovo portiere… È complicato dover cambiare così spesso per voi giocatori? C’è un adattamento in questo senso?
“Sì, quando un portiere è da tanto tempo con una squadra, si creano dei meccanismi e lui sa come si muovono i suoi compagni, dunque è più facile. Credo comunque che Masalskis abbia fatto un buon lavoro nel derby. Dobbiamo aiutarci l’uno con l’altro per portare a termine il nostro compito, indipendentemente da chi c’è in porta”.
Sabato sera si torna in pista a Berna… Cosa prendere da questa partita per affrontare al meglio gli orsi?
“È una nuova partita e dobbiamo vincerla. Non importa dove giochiamo e contro chi… Il Bienne ne ha dato la prova, vincendo per 5-1. Dobbiamo iniziare a pensare che possiamo fare questi risultati anche noi! Speriamo di farci trovare più pronti rispetto a venerdì. Nel terzo tempo nel derby abbiamo iniziato a giocare con più energia, ma bisogna iniziare a farlo sin dal primo periodo. Nessuno può trovare una scusa per non farlo!”.
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