AMBRÌ – KLOTEN
3-2
(2-0, 0-0, 0-2; 1-0)
Reti: 11’35 Landry (Brüschweiler, Virtanen) 1-0, 16’52 Virtanen (Zwerger, Kubalik) 2-0, 44’38 Steiner (Meyer, Kellenberger) 2-1, 54’39 Niku (Ramel, Morley) 2-2
Note: Gottardo Arena, 6’390 spettatori
Arbitri: Mollard, Fonselius; Gurtner, Altmann
Penalità: Ambrì 1×2, Kloten 3×2
Assenti: William Hedlund, Diego Kostner, Floran Douay, Rocco Pezzullo, Philippe Maillet (infortunati), Kodie Curran (sovrannumero)
AMBRÌ – È arrivata accompagnata da una nuova lezione la prima vittoria stagionale dell’Ambrì Piotta, che non si è discostata molto da quella impartita dagli ZSC Lions la sera precedente. Anche contro il Kloten i biancoblù non sono infatti riusciti a mostrare il necessario killer instinct per chiudere la partita quando ce n’era l’opportunità, e questo limite al momento va anche a braccetto con tante individualità che sono ancora alla ricerca della loro forma migliore.
Aver ottenuto il primo successo potrà in questo senso aiutare, anche perché praticamente tutti gli uomini di Cereda mostrano sul ghiaccio tanta voglia di fare bene, ma sono al momento in pochi ad avere una buona lucidità d’esecuzione. Ciò che invece non è mancato è stato il ritmo, questo su ambo i fronti e con anzi il Kloten capace di iniziare meglio la partita, ma l’Ambrì con la bella invenzione personale di Landry – nuovamente tra i migliori in pista – e poi con il gol in powerplay di Virtanen aveva posto delle buone basi per il resto dell’incontro.
Con una formazione rivisitata vista anche l’assenza dell’acciaccato Maillet – aveva portato a termine la partita di Zurigo stringendo i denti – e con Ang spostato al centro, i biancoblù si sono un po’ persi nel periodo centrale, quando per un buon quarto d’ora è stato il Kloten a pattinare di più facendosi spesso vivo dalle parti di Juvonen.
Gli aviatori si sono mostrati una squadra con varie soluzioni e più profonda rispetto al passato, con in particolare la presenza di Schäppi come terzo centro che è in grado di evitare i netti passaggi a vuoto visti la scorsa stagione, quando la rotazione delle linee poteva diventare un vero incubo per gli zurighesi. La metà dei tiri è comunque arrivata dagli stranieri, ma nessuno di questi nel secondo tempo ha saputo riaprire la sfida, che poteva anzi essere chiusa dall’arrembante powerplay dell’Ambrì che nel suo unico momento di pressione del secondo tempo ha inscenato una vera sassaiola verso Zurkirchen.
Kubalik, Heim, Virtanen e diversi altri ci hanno provato a ripetizione, ma il Kloten in qualche modo non è precipitato. Si è così arrivati ad un terzo periodo che se superato indenne saremmo probabilmente qui a definire come un sintomo di maturità per l’Ambrì Piotta, ma invece è bastato un episodio piuttosto sporadico per cambiare le coordinate della sfida.
Steiner ha approfittato dello spazio concesso per infilare il gol dell’aggancio, in un episodio che ha confermato come i biancoblù in questo avvio di campionato fatichino a leggere il gioco e chiudere efficacemente gli spazi in quelle situazioni in cui arriva un avversario a rimorchio ad alimentare l’azione. Anche sulla rete del 2-2 Sami Niku ha potuto godere di tanta libertà, ma bisogna anche dare credito al finlandese di aver già mostrato in queste prime partite in Svizzera di avere nella dinamicità un’arma difficile da contenere.
Positivo ad ogni modo che infine sia arrivata la vittoria, già sfiorata nell’overtime da Kubalik e poi sigillata proprio dallo stesso ceco con il rigore decisivo, che ha fatto eco a quello realizzato da Bürgler. L’avvio di stagione dell’Ambrì rientra poi nella logica del grande equilibrio che sinora si è visto in tutta la lega – quasi la metà delle partite sono finite oltre i tempi regolamentari – e che i biancoblù potranno spezzare solamente quando anche a livello di individualità si vedrà un maggior impatto.
Ci si attende sicuramente di più da Ang, volenteroso ma anche un po’ arruffone, ed anche elementi come Kubalik, Heim, Lilja oppure Pestoni non lasciano ancora dei segni decisi sulle partite. C’è insomma da lavorare su più fronti per un Ambrì che appare anche alla ricerca della sua identità, vista la presenza di diversi volti nuovi in posizioni chiave.
Qualche infortunio e acciacco di troppo sta inoltre rendendo le cose un po’ più complicate, ma per fortuna tra le qualità dell’Ambrì c’è la buona profondità e versatilità della rosa. Questo ha permesso di ottenere la prima vittoria, che sicuramente potrà fare bene.
IL PROTAGONISTA
Manix Landry: Sta vivendo un ottimo avvio di stagione il figlio d’arte, che sin qui è finito sul tabellino in tutte le partite disputate ed ha trasformato in gol tutti tiri da lui effettuati, ovvero due. Sabato in particolare la sua rete è stata una piccola perla, che ha messo in mostra le sue capacità tecniche ed una velocità d’esecuzione che ha lasciato di sasso l’intera retroguardia del Kloten. Sta riuscendo nell’intento di ricominciare esattamente da dove aveva concluso il passato campionato.
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