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Interviste

Simion: “Siamo stati troppo lenti per poter vincere, l’assenza di gol ci fa riflettere”

L’attaccante dopo la sconfitta contro il Berna: “È una questione di prontezza mentale, di voler fare la differenza in ogni cambio. Tutti gli attaccanti sono consci della situazione, dobbiamo sicuramente crescere”

(Photobrusca & Luckyvideo)

LUGANO – Nuovamente battuto e reduce da due partite senza gol, il Lugano dalla sfida contro il Berna ha ricavato più dubbi che certezze, rendendosi protagonista di quella che è stata sinora la sua peggior partita della stagione.

“Sono d’accordo, i primi 40 minuti non c’eravamo. Tutta la squadra era troppo lenta, e in questo modo non possiamo vincere le partite”, ci ha spiegato Dario Simion. “Poi ci siamo svegliati un po’ nel terzo tempo, abbiamo avuto una possibilità su quella penalità di cinque minuti, però se si inizia così lentamente le partite non possiamo nemmeno pretendere di portare a casa i tre punti”.

Abbiamo visto un Berna che spesso vi anticipava, anche nelle fasi di transizione. Per fare meglio è una questione di volontà e pattinaggio, oppure la cosa riguarda anche la condizione fisica? La differenza tra le due squadre è stata abbastanza evidente…
“Non penso che abbiamo problemi di condizione, considerando quanto abbiamo pattinato nel corso dell’estate, da quando è arrivato l’allenatore. Secondo me è una questione di prontezza mentale, di voler fare la differenza in ogni cambio, e di “esplodere” appena abbiamo il disco dando più opzioni ai difensori per partire in attacco. Stavolta siamo stati tutti troppo lenti, sia nel pattinaggio che nell’esecuzione”.

Da inizio stagione fate fatica a segnare, e questo problema si vede anche nello slot. Il Berna è riuscito ad arrivare profondo su Schlegel, mentre voi fate più fatica…
“Penso che anche in questo caso si debba parlare di esecuzione. Non facciamo passaggi abbastanza precisi, diretti sulla paletta in velocità, e questo semplifica tutto per la difesa avversaria. Dobbiamo crescere sicuramente sotto questo aspetto, fare passaggi più veloci e pattinare di più, così da sorprendere l’avversario”.

Da due partite non trovate il gol, sei preoccupato?
“Non direi preoccupato, ma ovviamente ci fa riflettere. È un aspetto che dobbiamo migliorare in fretta, ne siamo consapevoli. Tutti gli attaccanti sono consci della situazione. Sono convinto che ognuno proverà anche in allenamento a fare quel qualcosa in più, per riuscire ad arrivare alle partite più preparato e con maggiore fiducia. Omark? È arrivato due giorni fa e ha fatto un solo allenamento con noi, sappiamo che è un giocatore di grande esperienza però non è facile per lui ricominciare a giocare da un giorno all’altro. Sarà importantissimo in powerplay, è un playmaker tra i migliori in Europa”.

In questo inizio difficile la cosa importante sarà non uscire troppo sfiduciati da queste partite, in cui non si riesce ad esprimersi…
“Ovviamente non fa piacere perdere. Non è bello quando non si riesce a segnare, ma fa parte di questo sport e quando le cose non funzionano bisogna cercare di aiutarsi ancora di più, rimanere positivi e trovare le soluzioni insieme, senza iniziare a puntare il dito uno verso l’altro. Sono sicuro che con il gruppo che abbiamo in spogliatoio lo faremo per tutta la stagione”.

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