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Lugano

Si è spento Piergiorgio Grassi, il Lugano lo ricorda con affetto e grande gratitudine

LUGANO – Si è spento ieri all’età di 77 anni Piergiorgio Grassi. “Tüli”, com’era affettuosamente chiamato con riferimento a suo papà, era una figura notissima all’interno della famiglia bianconera.

Per decenni lo ricordiamo al posto di comando del tavolo degli ufficiali di gara della Resega, ora Cornèr Arena. La sua seconda casa, dove è stato cronometrista, speaker, in epoca più recente reporter, ossia la persona che inserisce nel sistema informatico della Lega Nazionale tutti i dati ufficiali della partita.

O forse la sua vera seconda casa è stato il ristorante della pista, l’attuale Club’41, dove tra un sorriso, un borbottìo, una battutina di spirito e uno sguardo agli eventi sportivi trasmessi in TV (l’Inter in primis) ha trascorso, oseremmo dire, migliaia di ore della sua vita.

Oltre alla fede bianconera e a un profondo amore per tutto quello che ruotava attorno a Lugano, le sue grandi passioni sono state l’arbitraggio e i regolamenti di cui era un fine conoscitore e un fiero divulgatore.

Già arbitro e poi ispettore di gioco del calcio ticinese, si era presto avvicinato all’hockey, verosimilmente alla fine degli Anni Sessanta, come ci ha ricordato l’amico Giancarlo De Micheli.

Dal 1976 al 1996 Piergiorgio Grassi è stato membro di Comitato della Sezione Giovanile dell’HCL sotto la direzione di Franco Calloni, Renato Gazzola, Daniele Bigger e Daniele Giudici.

Per l’Hockey Club Lugano è stato a lungo responsabile delle casse delle partite della prima squadra e, per un periodo dopo il suo pensionamento da quel mondo bancario che è stata la sua vera attività professionale, ha lavorato nel Segretariato di Via Chiosso con diversi compiti amministrativi, in quello stabile adiacente la pista che è stato recentemente abbattuto.

La sua è stata una presenza straordinariamente costante negli ambienti dell’Hockey Club Lugano, immancabile il Tüli, ad ogni partita e ad ogni evento ufficiale, quasi sempre accompagnato dalla figlia Lucia.

La sua innata disponibilità lo ha caratterizzato come l’esempio ideale del volontario al servizio di un club sportivo. Pronto a svolgere ogni tipo di funzione: dalla più umile a quella di responsabilità.

La famiglia bianconera lo ricorda con grande affetto e immensa gratitudine, si stringe calorosamente attorno ai figli Lucia e Paolo e porge a tutti i familiari le più sentite condoglianze.

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