LUGANO – Il Lugano ha iniziato con il piede giusto il suo cammino in CHL, superando grazie ad una gran seconda metà di partita i tedeschi dell’Adler Mannheim, poi capaci domenica sera di imporsi quasi a sorpresa sul Tappara Tampere, dando una certa stabilità al Gruppo C.
Come normale che sia, sono diverse le cose che ancora vanno sistemate in casa Lugano, ma in generale coach Doug Shedden si è dichiarato “piuttosto soddisfatto, mi è piaciuta molto l’attitudine della squadra, siamo andati in svantaggio velocemente ma non abbiamo mollato. Ovviamente ci troviamo nel bel mezzo di un processo che deve portare tutti a pensare alla stessa maniera sul ghiaccio, ma è ancora presto…”.
Doug Shedden, fondamentali sono stati gli special team per arrivare alla vittoria in Germania…
“Sì, i nostri special team si sono comportati bene… Abbiamo preso sette penalità, che sono probabilmente un po’ troppe, ma siamo riusciti a non incassare nessun gol in boxplay, in particolare in quel 3-contro-5 in cui ci siamo comportati davvero bene. In powerplay abbiamo invece segnato due volte su un totale di quattro opportunità, e questo è un buon segno… Mi sono piaciuti molto entrambi i blocchi in superiorità, credo che questo sia un nostro punto di forza, mentre per il penalty killing sono importanti anche Merzlikins e Manzato. Mi auguro che i nostri special team siano tra i primi quattro in entrambe le categorie”.
Nonostante tanta qualità al centro, da rivedere invece l’efficacia agli ingaggi…
“Assolutamente sì…. La statistica finale parlava di 44 ingaggi persi contro 17 vinti, siamo stati dominati in quella categoria! Sicuramente sappiamo di avere dei centri capaci di produrre delle statistiche migliori, ed in questo senso dovremo lavorare. Ciò che contava era però trovare la via per vincere, e nonostante fossimo sotto 2-0 in trasferta ci siamo riusciti… Come già lo scorso anno, ho apprezzato il carattere di questa squadra”.
Il Tappara non ha mostrato grandi cose al debutto domenica sera, arrivanno alla Resega con la grande voglia di rifarsi…
“Ho parlato con il loro allenatore mentre eravamo a Mannheim, e mi ha spiegato che nonostante la vittoria del titolo lo scorso anno, per l’avvicinarsi di questa stagione hanno deciso di adottare un processo diverso. Hanno una squadra giovane e per queste trasferte hanno portato con loro tanti giocatori, dunque sarà interessante vedere quali giocatori sceglieranno per sfidarci alla Resega. Sicuro vorranno rifarsi dalla sconfitta, ma oggi sono a Como e spero si rilassino un po’ (ride, ndr)”.
Passerete dall’affrontare una squadra fisica come i tedeschi, ad una più tecnica come quella finlandese… Vedremo il Lugano adattarsi?
“No, non cambieremo nulla. Abbiamo analizzato il video per capire come il Tappara giocherà contro di noi, ed in questo senso l’unica cosa che probabilmente subirà delle modifiche saranno powerplay e boxplay, a dipendenza di quale strategie utilizzano in nelle situazioni speciali”.