L’inizio della stagione 2020/21 di NLA si sta avvicinando a grandi passi, ed anche quest’anno HSHS vi darà una completa panoramica di tutte le 12 squadre che compongono il massimo campionato svizzero.
Giorno dopo giorno troverete sulle nostre pagine commenti e analisi dei vari club, a cui abbiamo aggiunto un nostro pronostico di posizione in classifica al termine della regular season.
RAPPERSWIL
La rosa 2020/21
PORTIERI
Melvin Nyffeler, Noël Bader
DIFENSORI
Julian Payr, Fabian Maier, Mauro Dufner, Igor Jelovac, Flurin Randegger, Rajan Sataric, Leandro Profico, Dominik Egli, Daniel Vukovic
ATTACCANTI
Roman Cervenka (🇨🇿), Steve Moses (🇺🇸), Martin Ness, Jeremy Wick, Andrew Rowe (🇺🇸), Frantisek Rehak, Nico Dünner, Marco Lehmann, Kevin Clark (🇨🇦), Gian-Marco Wetter, Lukas Lhotak, Sandro Forrer, Kay Schweri, Nando Eggenberger, Michael Loosli
Tra le squadre più tranquille in vista del nuovo campionato c’è sicuro il Rapperswil. Forti di un mercato che non sembra affatto aver indebolito la squadra ma che ha portato alcuni innesti interessanti in un buon numero di arrivi e partenze, i sangallesi potranno anche approfittare della mancanza della relegazione per giocare senza alcun peso e cercare addirittura di puntare al decimo posto, sinonimo di gironcino di qualifica ai playoff.
Nonostante il crollo avvenuto dopo lo scorso Natale, la squadra di Jeff Tomlinson (tornato sulla panchina dopo l’assenza a causa della malattia) per alcuni mesi aveva accarezzato infatti l’idea di giocarsela a lungo attorno all’ottavo posto e di dare fastidio un po’ a tutti, a riprova che il gruppo, nonostante il tasso tecnico inferiore era in grado di cercare una certa solidità e di lottare a ogni partita.
Ad oggi quel gruppo, almeno parte dello zoccolo duro, è rimasto simile a quello della passata stagione e la consapevolezza dei limiti con la quale Cervenka e compagni scendono sul ghiaccio gli permette di lottare sempre fino all’ultimo disco, e alla SGKB Arena sono state diverse le vittime illustri cadute sotto la foga dei padroni di casa.
Da Cervenka (miglior media punti del campionato) allo scorer Clark, passando per il leader Rowe, questi tre attaccanti stranieri garantiranno ancora il grosso della produzione, sperando che il centro ceco venga risparmiato dagli infortuni ai quali è sempre soggetto, e l’aggiunta al gruppo di Steve Moses potrebbe essere la classica ciliegina sulla torta.
ARRIVI
Igor Jelovac (D, Ambrì Piotta)
Rajan Sataric (D, Bienne)
Lukas Lhotak (F, Friborgo)
Jeremy Wick (F, Ginevra)
Marco Lehmann (F, Kloten)
Steve Moses (F, Jokerit)
Julian Payr (D, Ambrì Piotta)
PARTENZE
Jorden Gähler (D, Kloten)
Andri Spiller (F, Kloten)
Cedric Hächler (D, Ambrì Piotta)
Nico Gurtner (D, Olten)
Danny Kristo (F, Kunlun Red Star)
Tom Pyatt (F, ???)
Corsin Casutt (F, GCK Lions)
Fabio Hollenstein (F, Turgovia)
Florian Schmuckli (D, Turgovia)
Juraj Simek (F, Kloten)
Roman Schlagenhauf (F, GCK Lions)
Casey Wellman (F, Kunlun Red Star)
Jan Mosimann (F, Turgovia)
Kevin Liechti (G, Huttwil)
Cedric Hüsler (F, Olten)
STRANIERI
Kevin Clark (F, 🇨🇦)
Andrew Rowe (F, 🇺🇸)
Steve Moses (F, 🇺🇸)
Roman Cervenka (F, 🇨🇿)
Partiti Casey Wellman e Danny Kristo, l’ala americana porta in dote un gioco puramente offensivo, e il direttore sportivo Janick Steinmann spera che possa tornare ai fasti di alcuni anni fa, quando era una delle punte di diamante dello Jokerit, prima di attraversare una stagione, quella scorsa, più difficile del solito.
Il 31enne non è sempre stato “irreprensibile” dal lato caratteriale, e anche questo lo rende una certa scommessa, ma la sicurezza è che ai Lakers troverà moltissimo spazio e responsabilità di gioco.
Molto comunque gira sempre intorno a Cervenka, senza la sua regia difficilmente anche gli altri compagni d’attacco potrebbero rendere sui livelli già proposti in passato, anche se Moses è un giocatore in grado di essere più “indipendente” grazie alla sua vena solista.
Sempre nel reparto offensivo da Ginevra è arrivato Jeremy Wick, il quale è reduce da una stagione difficile, ma lo svizzero-canadese garantisce duttilità, “cattiveria” agonistica e chissà che non trovi un rilancio per tornare un ottimo scorer come nelle sue migliori stagioni sul Lemano.
Stesso discorso o quasi per Lukas Lhotak, l’ex leventinese non è mai esploso a Friborgo e tra i nuovi arrivi potrebbe essere uno dei più interessanti e sottovalutati, sempre che il ceco riesca finalmente a fare quel “clic” mentale sempre promesso ma mai attuato sul serio.
Non da ultimo, il rinnovo a Nando Eggenberger è sicuramente un colpo molto interessante in prospettiva, con un giocatore tra i più promettenti della sua generazione, ma che pure lui finora non ha mai dato fondo alle premesse. Chissà che il canton San Gallo non si riveli un toccasana per tutti questi giocatori in cerca di un rilancio o di una “nuova” carriera
Il reparto difensivo, il peggiore dello scorso campionato, potrebbe non aver pero ulteriori punti grazie agli arrivi di Igor Jelovac e Julian Payr da Ambrì a fronte in particolare del percorso inverso fatto da Cedric Hächler, e la maturazione di Dominik Egli porterà comunque del fosforo e la classe necessaria per poter sopravvivere e non affondare.
Tutto questo non potrebbe avvenire comunque senza le prestazioni di Melvin Nyffeler, dimostratosi in grado di sorreggere il peso (e che peso!) di una squadra che ha subito più di 30 tiri a partita di cui quasi 15 a incontro dallo slot (peggiore del torneo). Il discorso fatto per Cervenka potrebbe però valere anche per Nyffeler, coperto come back up da Noel Bader, il quale non sembra ancora in grado di reggere il livello della National League, seppure anche per poche apparizioni.
In definitiva i Lakers si ritrovano con una squadra che sul piano tecnico ne esce almeno alla pari sulla carta con quella della scorsa stagione, ma alcune scommesse potrebbero alzare di un paio di gradi l’asticella del livello in attacco, con la speranza che i suoi uomini chiave si mantengano in salute causa mancanza di sostituti all’altezza.
Ad ogni modo Rowe e compagni hanno ben poco da perdere, e chissà che con la dea bendata dalla loro parte non possano lottare per qualcosa in più della semplice comparsata. Con la testa libera è tutto più facile.
MIGLIOR INNESTO
Steve Moses: È in parte una scommessa, è vero, ma ha pur passato una sola stagione difficile e lontano dal gioco della KHL potrebbe tornare a far vedere il suo devastante potenziale con il veloce stile elvetico. Se riuscirà a “tenere” la testa, in linea con uno degli altri due stranieri offensivi potrebbe rivelarsi una brutta gatta da pelare per tutte le difese e ben più produttivo dei suoi due predecessori.
ADDIO DOLOROSO
Danny Kristo: C’è stato un gran via vai dalle parti del lido, ma tra tutte le partenze quella di Kristo resta la più pesante. Come scorer non è ai livelli di Clark, ma in quanto a mani e fantasia era secondo solo a Cervenka, e rappresentava la prima alternativa a cui aggrapparsi quando c’era da fare gioco e trovare il passaggio in powerplay. Un gran pattinatore che comunque il suo lo ha fatto secondo le aspettative e – anche se un po’ discontinuo – a tratti ha mostrato diverse giocate d’alta scuola.
FATTORE X
La testa libera: I sangallesi quest’anno non avranno l’assillo del pensiero della salvezza e potranno giocare praticamente enza nulla da perdere. Attenzione, perché nei primi mesi della scorsa stagione quando le cose giravano a meraviglia hanno fatto parecchi danni su diverse piste, chissà che quest’anno non possano rendere la vita ancora più difficile a tutti.
La classifica di HSHS
1. ZSC LIONS
2. _________
3. LOSANNA
4. _________
5. BERNA
6. GINEVRA SERVETTE
7. _________
8. FRIBORGO
9. __________
10. __________
11. RAPPERSWIL
12. LANGNAU