(Jari Pestelacci)
LUGANO – Una sconfitta praticamente senza appello quella dei bianconeri contro lo Zugo, con la squadra di Luca Gianinazzi rimasta in partita solo per parte del primo periodo, dominata sul piano del gioco dai tori.
Per il Lugano si tratta della seconda sconfitta consecutiva alla Cornèr Arena (con otto reti subite) e nella serata di Halloween sono riapparsi un po’ dei vecchi fantasmi: “Non dobbiamo cadere di nuovo nell’incostanza – le parole di un contrariato Niklas Schlegel – abbiamo già visto come salire sulle montagne russe ci abbia fatto male in passato”.
Niklas Schlegel, lo si era già detto dopo la sconfitta contro il Losanna, difficile vincere subendo quattro reti in casa…
“Che lo Zugo ami giocare in velocità e con tanto ritmo questo ormai lo sappiamo benissimo, quello che invece non riesco a capire è come siamo tornati a fare quegli errori che ci avevano fatto tanto male prima della serie di sei vittorie consecutive. Anche contro lo Zugo si sono rivisti quegli errori in difesa, ma pensavo ce li fossimo lasciati alle spalle con la solidità che avevamo mostrato nella nostra zona”.
Dal tuo particolare punto di vista quali ritieni siano le ragioni del ritorno di questi errori?
“Alla fine le ragioni stanno un po’ in tutti i nostri errori, anche io come portiere ho una certa visuale e devo comunicare meglio con i miei compagni, segnalare giocatori liberi davanti a me o potenziali pericoli. La comunicazione tra di noi sul ghiaccio è importantissima, martedì sera sicuramente abbiamo trascurato questo aspetto”.
Come spiegare un calo così netto da una partita come quella di Zurigo ad oggi? Potrebbe esserci stato una sorta di rilassamento?
“Non credo che qualcuno si sia sentito ormai “al sicuro” e si sia rilassato, perché è stato proprio nell’ultima vittoria a Zurigo, che io ritengo una delle migliori giocate da questa squadra nelle ultime stagioni, che abbiamo capito cosa occorra per stare a certi livelli. Quello che mi fa arrabbiare è proprio questo calo così netto, e penso che dovremo ripartire dagli allenamenti, se diamo il massimo in allenamento anche sul piano mentale allora potremo tornare a giocare come prima”.
Venerdì vi aspetta il derby alla Gottardo Arena, può essere la partita giusta per rivedere il Lugano migliore?
“Io spero che possa ridarci quella scintilla, ma personalmente preferisco arrivare ai derby con alle spalle almeno una vittoria, perché si crea un feeling positivo, mentre ora magari qualcuno ci arriva con un po’ più di nervosismo. Però io ho grande fiducia in questa squadra, tutti sappiamo benissimo quali sono le nostre qualità perché le abbiamo dimostrate e anche venerdì come ogni partita si partirà dallo zero a zero. Iniziamo a concentrarci da subito sulla nostra zona e a difendere quello “zero” sul tabellino, e da lì potremo costruire qualcosa di buono”.
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