PRAGA/OSTRAVA – Successo alquanto chiaro quello del Canada contro la Slovacchia, con la squadra di coach Tourigny capace di indirizzare la sfida secondo i propri piani già nei primissimi minuti.
I gol di McCann e Dubois hanno infatti portato i canadesi sul 2-0 dopo soli quattro minuti di gioco, e anche se la Slovacchia ha saputo replicare con il 2-1 di Cehlarik, era chiaro che le forze in pista erano ben differenti.
I nordamericani hanno infatti dominato a lungo trovando una sola rete nel periodo centrale grazie a Nick Paul, per poi allungare in maniera definitiva e inesorabile nel periodo conclusivo grazie alle segnature di Guenther, Tanev (queste due separate da soli venti secondi) e dal sesto gol a porta vuota ancora di Paul, dopo che Kelemen e Hrivik avevano provato a riaprire la sfida portandola sul provvisorio 5-3. Ad attendere i rappresentanti della foglia d’acero in semifinale ci saranno quindi Josi e compagni.
I padroni di casa della Cechia superano con uno strettissimo 1-0 gli USA alla O2 Arena davanti ai soliti caldissimi 18’000 tifosi. Kubalik e compagni, in una partita andata a fasi alterne, hanno fatto la differenza proprio nel momento migliore della selezione a stelle e strisce, trovando il rocambolesco e fortunato gol decisivo con una deviazione di corpo di Zacha dopo che il tiro di Spacek aveva già subito una deviazione di bastone di un giocatore statunitense e probabilmente sarebbe finito fuori dalla porta.
Nulla da fare per la volenterosa selezione di Hynes, nemmeno lo sforzo finale senza portiere ha dato i frutti sperati, con il portiere ceco Dostal a ergersi protagonista.
Avanza anche la Svezia, in maniera magari pronosticata e logica alla vigilia ma decisamente più difficile e laboriosa sul ghiaccio, con la Finlandia piegata solo all’overtime.
Sono stati proprio i finnici a rendersi più pericolosi in un primo tempo chiuso a reti inviolate, ma a prendere il vantaggio per prima è stata la Svezia grazie alla sassata di Dahlin nel secondo periodo.
La Finlandia ha saputo lottare fino all’ultimo, strappando il pareggio a meno di un minuto dalla terza sirena in 6 contro 5 con Bjorninen. La rete risolutiva che manda la Svezia in semifinale ad affrontare i padroni di casa della Cechia è arrivata su un contestato power play concesso agli svedesi, con la deviazione vincente di Eriksson Ek al 66′.