AMBRÌ – Al termine della sconfitta contro il Friborgo abbiamo cercato di analizzare l’incontro con uno dei pochi biancoblù in luce: il portiere Sandro Zurkirchen.
Sandro, partiamo da ciò che ha funzionato: la tua prestazione e la reazione della squadra dopo la prima rete subita (anche se purtroppo non ha portato alcuna rete)…
“Beh il primo goal subito è stato un po’ sfortunato, ma oramai può succedere e non puoi farci niente. Ho cercato di guardare avanti tentando di aiutare la squadra mantenendola in partita. Credo che abbiamo avuto molte occasioni, in particolare molti powerplay, ma non siamo stati in grado di sfruttarli”.
In quello che non ha funzionato troviamo invece l’intensità, il power-play, la fortuna (ad immagine della prima rete e del palo di Miéville), la freddezza sotto porta, il rigore difensivo…
“Sì, credo che sabato sera non siamo stati all’altezza. Abbiamo avuto le nostre occasioni, ma dobbiamo lavorare più duramente in modo da poter riportare la fortuna dalla nostra parte. Credo che ognuno lavorerà più intensamente domenica, in modo da poter ritrovare un pizzico di buona sorte segnando qualche goal. Non penso che abbiamo giocato male in difesa, credo che abbiamo giocato abbastanza solidi. Non ho avuto molto lavoro oggi, penso che i ragazzi abbiano fatto un buon lavoro. Il gioco di transizione invece può essere più veloce, possiamo migliorare. Dobbiamo mettere più pressione”.
Eppure il Friborgo venerdì sera ha giocato mentre voi eravate a riposo, ci si poteva aspettare che voi foste più freschi invece pareva il contrario…
“Loro avevano il ritmo dalla sera prima siccome avevano una partita nelle gambe, mentre noi non l’avevamo. Ma questa non è una scusante, dobbiamo essere pronti ogni sera a dare il massimo per il nostro club in modo da poter far punti”.
Non bisogna comunque panicare, in fin dei conti il Friborgo è una candidata per il titolo e perdere contro di loro ci può stare…
“Sì, si può perdere ma non in questo modo e non sul nostro ghiaccio. Non abbiamo fatto abbastanza per vincere, dobbiamo lavorare di più se vogliamo tornare al successo, già a partire da domenica a Davos”.
Parliamo di te invece, ultimamente stai inanellando ottime prestazioni, ma Schaefer sta ottenendo maggior tempo sul ghiaccio. Non pensi che dovresti essere considerato maggiormente?
“No, non penso. Anche Nolan sta facendo un ottimo lavoro ed il nostro obbiettivo è quello di aiutare la squadra a far punti. Lo abbiamo fatto abbastanza bene sinora e dobbiamo continuare a farlo. Dobbiamo dare il massimo in modo da spingere l’altro a fare sempre meglio. Non credo che Serge debba cambiare qualcosa, è molto positivo e leale, prima di ogni partita ci informa su chi gioca titolare”.
Domenica andate a Davos, è una trasferta ostica. Cosa dovete migliorare per tentare di portar a casa i tre punti?
“Come detto dobbiamo lavorare di più e più duramente, combattere col coltello tra i denti per il disco e puntare dritti alla porta mettendoli sotto pressione. Se lo faremo il disco tornerà ad essere nostro amico ed arriveranno anche le reti. Sono sicuro che la squadra avrà una buona reazione domani”.