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Ambrì Piotta

Rocambolesca ma importante, l’Ambrì torna alla vittoria a Kloten

Anche un po’ di fortuna nelle tre reti dell’Ambrì, che ha però subito la rimonta locale. I rigori hanno però premiato la voglia di vincere dei leventinesi

(PostFinance/KEYSTONE/Patrick B. Kraemer)

Rocambolesca ma importante, l’Ambrì torna alla vittoria a Kloten

KLOTEN – AMBRÌ

3-4

(1-2, 0-1, 2-0; 0-1)

Reti: 1’48 Spacek (Pestoni) 0-1, 4’18 Faille (Reinbacher) 1-1, 15’36 Chlapik (Grassi, Virtanen) 1-2, 26’54 Virtanen (Zwerger) 1-3, 43’48 Ang (Ruotsalainen, Kellenberger) 2-3, 54’43 Kellenberger (Reinbacher) 3-3

Rigori: Formenton, Ekestahl-Jonsson, Heed

Note: Stimo Arena, 6’678 spettatori
Arbitri: Stolc, Moschen; Stalder, Meusy
Penalità: Kloten 4×2, Ambrì 4×2

Assenti: Diego Kostner (infortunato), Janne JuvonenIsacco DottiLionel Marchand (sovrannumero), Rocco Pezzullo (Ticino Rockets)

KLOTEN – Non hanno certo avuto timori di sfidarsi a viso aperto Ambrì Piotta e Kloten, che nella rivincita di sabato hanno dato vita ad un incontro talmente ricco di opportunità da gol che sarebbe potuto finire in favore di una squadra piuttosto che dell’altra, ma alla fine solamente i rigori hanno saputo rompere gli equilibri.

Qualcosina in più può recriminare la squadra di Luca Cereda, che nel terzo tempo non ha saputo condurre in porto un vantaggio di due reti che alla seconda pausa appariva severo per il Kloten, ma che l’Ambrì aveva comunque cercato giocando una partita senza timori.

Il parziale era inoltre di quelli particolari perché arrivato anche grazie a delle involontarie deviazioni degli aviatori che, uniti ai vari ferri che hanno fatto tremare la porta di Conz – uno anche pochi secondi prima del raddoppio di Chlapik -, hanno presentato ai leventinesi una situazione sicuramente favorevole.

Il match non è però stato dei più strutturati e disciplinati da parte delle due squadre, ed anche se con il passare dei minuti la squadra di Cereda ha trovato maggior ordine in difesa, il Kloten ha comunque potuto sfruttare qualche spazio di troppo per rendersi spesso minaccioso dalle parti di Conz.

(PostFinance/KEYSTONE/Patrick B. Kraemer)

Chissà se la partita vista sabato era nelle intenzioni degli allenatori, oppure se Cereda e Tomlinson avevano nei loro piani ideali un match più chiuso e tirato, di quelli tipici di quando si sente il peso dei punti in palio. L’approccio pratico nell’occasione è ad ogni modo stato diverso, con biancoblù ed aviatori presi dalla voglia di essere intraprendenti e spesso anche un po’ avventati, con i due portieri che sono dovuti stare costantemente sull’attenti.

Presupposti del genere hanno anche reso la sfida imprevedibile, con ad esempio Formenton che nella prima parte di gara ha rappresentato la minaccia più costante per Metsola, soprattutto con un paio di fulminee ripartenze in boxplay. Il canadese non ha avuto fortuna in quei frangenti – ma si rifarà poi nell’epilogo – mentre l’Ambrì ha probabilmente capito di dover giocare in maniera un po’ più strutturata e responsabile dopo quelle due penalità evitabili rimediate da Zaccheo Dotti e Grassi.

Nel periodo centrale – soprattutto dopo l’allungo di Virtanen grazie alla deviazione di Simic – la partita ha vissuto una fase di assestamento, con l’Ambrì che ha cercato di dare più ordine alla sua fase difensiva, riuscendoci però solamente a tratti. Condurre in porto il 3-1 alla seconda pausa è comunque stato un buon risultato, ma i biancoblù hanno poi finito per pagare i loro errori (una rete concessa in shorthand, l’altra per un disco perso da Heed) permettendo al Kloten di rientrare.

(PostFinance/KEYSTONE/Patrick B. Kraemer)

I leventinesi sono comunque stati bravi nel riuscire ad intascare il secondo punto – sfiorato più volte anche nell’overtime, in particolare con un tiro di Burren – e a dimostrarsi più presenti nei due slot rispetto alla serata precedente. Nel finale di stagione ci vorrà però probabilmente una maggiore compattezza a livello difensivo, lacuna che nell’occasione è stata compensata da una buona fantasia nell’aprire gli spazi in fase d’attacco.

È insomma un Ambrì che ha ancora vari aspetti su cui lavorare per farsi trovare pronto al rush finale, ma che nel frattempo sta riuscendo ad ottenere punti importanti. C’è però da sperare che l’infortunio che ha fermato Spacek non sia di grave entità – il top scorer è uscito acciaccato dall’overtime e non ha poi eseguito alcun rigore – ed anche le condizioni di McMillan andranno verificate dopo una botta alla balaustra.


IL PROTAGONISTA

Alex Formenton: Con la sua velocità si è reso protagonista di alcune fiammate che i difensori del Kloten non sono riusciti a contenere, e solamente Metsola ha saputo mettere una pezza alle sue iniziative. Impressionante la sua capacità di essere pericoloso indipendentemente dalla linea in cui viene impiegato – sabato era con McMillan ed Eggenberger – e nel finale ha pure segnato un rigore di pregevole fattura, pur concedendo qualcosa in retrovia.


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