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Interviste

Pulli: “Ogni giorno lavoriamo per fare un passo avanti, senza guardare troppo lontano”

Il difensore finlandese dopo la vittoria sul Ginevra: “Il periodo è di quelli tosti, ma pensando troppo in là si rischia di perdere di vista gli obiettivi giornalieri e i miglioramenti da apportare al nostro gioco”

LUGANO – In alcune partite valgono soprattutto – od esclusivamente – i tre punti, ma per agguantarli occorre che si facciano dei passi avanti. Contro il Ginevra i bianconeri hanno alzato il livello da metà incontro e da lì non hanno più mollato la presa: “È stata una reazione importante di tutta la squadraafferma Valtteri Pulliil gol del pareggio ci ha sbloccati e da lì abbiamo preso in mano la partita con maggior personalità”.

Valtteri Pulli, contro il Ginevra sono arrivati tre punti d’oro per voi…
“Abbiamo incassato tre punti importantissimi ma sappiamo che ogni partita da qui alla fine della regular season conta il doppio per noi, quindi non ci concentriamo sulla classifica ma su come migliorare di giorno in giorno. Il Ginevra rimane una squadra difficile da affrontare ma giovedì abbiamo mostrato grande carattere di squadra per arrivare alla vittoria”.

Quanto vi pesava questa partita? Fino all’1-1 siete sembrati un po’ contratti…
“Non abbiamo iniziato male la partita, abbiamo avuto diverse occasioni da rete, ma il primo gol del Ginevra non era da incassare e questo ci ha forse fatto un po’ male. Il gol del pareggio però è stato meritato e fondamentale perché la squadra ha ripreso lo slancio e i ragazzi che vanno in pista per il powerplay hanno fatto un grande lavoro continuando a “martellare” gli avversari”.

Cambio di allenatore, classifica precaria e tante partite in pochi giorni. Come si resta concentrati sull’obiettivo in questi periodi?
“È vero che è un periodo molto intenso, ma pur che possa sembrare la solita banalità noi ci dobbiamo veramente concentrare sulle singole partite e allenamenti. C’è stato un cambio di staff tecnico e questo avviene quando le cose non vanno bene, quindi c’è da lavorare su noi stessi, sui passi in avanti che dobbiamo fare ogni giorno e come affrontare la partita quando questa ha inizio. Pensando troppo in avanti si rischia di perdere di mira i nostri obiettivi giornalieri che sono quelli di migliorare e imparare le nuove direttive”.

Da difensore, quanto è cambiato il sistema in retrovia con l’arrivo di Uwe Krupp?
“In generale il sistema difensivo non è stato stravolto, i cambiamenti piuttosto mirano ad essere più presenti nello slot e vicini tra giocatori. Krupp ci spinge a mettere tantissima energia in quello che facciamo ma sempre cercando la giocata semplice e sicura, finora in queste prima tre partite con lui le cose sono andate discretamente bene ma sicuramente ci sono tanti margini di miglioramento soprattutto vedendo come abbiamo subito qualche gol”.

Ormai sei a Lugano da qualche mese, come ti sei calato nella realtà della National League?
“Per me all’inizio è stato abbastanza difficile come impatto, ma sapevo che questo sarebbe stato un campionato molto duro e competitivo. Oggi mi sento bene, ho raggiunto la mia “dimensione” nel gioco diciamo e sono in piena forma”.

Sei in scadenza di contratto, hai già fatto un pensiero sul tuo futuro?
“Non nascondo che rimanere in Svizzera sarebbe un’opzione valida per me, mi trovo veramente bene. Ad ogni modo non ho ancora preso una decisione riguardo alla prossima stagione e voglio concentrarmi solo su questi mesi con il Lugano”.

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