BERNA – Mercoledì pomeriggio si è svolta a Berna la classica cerimonia di consegna simbolica dell’assegno ai Top Scorer di National League, che grazie al loro impegno sul ghiaccio hanno contribuito a raccogliere importanti fondi per le nuove leve, così come succede dal campionato 2002/03.
Ogni gol e assist ottenuto dai Top Scorer di National League è stato convertito in 300 franchi, mentre in Swiss League questa cifra si attesa a 200. Al termine della regular season i punti vengono convertiti in denaro, che PostFinance dona interamente ai settori giovanili dei rispettivi club.
Quest’anno PostFinance ha così sostenuto l’hockey rossocrociato con un contributo totale di 496’000 franchi, cifra scaturita dai 248’000 fr raccolti dai Top Scorer e poi come da tradizione raddoppiati da PostFinance, che donerà inoltre un uguale importo anche alla SIHF per il sostegno alle nazionali giovanili.
La star del pomeriggio a Berna è stato Dominik Kubalik, primo biancoblù a presentarsi all’appuntamento come Top Scorer dell’intero campionato dopo Erik Westrum.
Il ceco – che ha così portato nelle casse leventinesi 17’100 fr – è inoltre il capocannoniere più giovane dell’hockey moderno svizzero, visto che per ritrovare un altro 23enne capace di chiudere la stagione in cima alla classifica dobbiamo chiamare in causa la stagione 1974/75 ed il canadese Peter Gaw, che militava proprio nell’Ambrì Piotta.
Al terzo posto della classifica marcatori troviamo invece il bianconero Gregory Hofmann, capace di arrivare all’eccezionale soglia dei 30 gol (il primo svizzero a riuscirci dal 2007) e di contribuire così alle casse bianconere con 15’300 fr.
Con questo evento PostFinance ha voluto ribadire il suo fondamentale sostegno all’hockey svizzero, che nel corso degli anni ha significato un investimento di oltre 6 milioni di franchi.
Inoltre dal 2008 PostFinance organizza il PostFinance Trophy, il più grande torneo scolastico di hockey, nel corso del quale anche quest’anno circa 2’500 bambini e ragazzi di tutta la Svizzera hanno avuto la possibilità di divertirsi muovendo i loro primi passi nel mondo dell’hockey su ghiaccio.