
L’inizio della stagione 2025/26 di NLA si sta avvicinando a grandi passi, ed anche quest’anno HSHS vi darà una completa panoramica di tutte le squadre che compongono il massimo campionato svizzero.
Giorno dopo giorno troverete sulle nostre pagine commenti e analisi dei vari club, a cui abbiamo aggiunto un nostro pronostico di posizione in classifica al termine della regular season.
RAPPERSWIL

La rosa 2025/26
PORTIERI
Melvin Nyffeler, Ivars Punnenovs
DIFENSORI
Jacob Larsson (🇸🇪), Luca Capaul, Mika Henauer, Fabian Maier, Igor Jelovac, Mauro Dufner, RObin Bisig, Benjamin Quinn, Julius Honka (🇫🇮)
ATTACCANTI
Janis Embacher, Tanner Fritz (🇨🇦), Nico Dünner, Yannick-Lennart Albrecht, Valentin Hofer, Jonas Taibel, Jan Hornecker, Victor Rask (🇸🇪), Marlon Graf, Nicklas Jensen (🇩🇰), Gian-Marco Wetter, Malte Strömwall (🇸🇪), Dominic Lammer, Sandro Zangger, Tyler Moy

(Postfinance/KEYSTONE/Marcel Bieri)
Non sono molte le novità in casa Rapperswil, ma quella principale è stata sicuramente sorprendente. L’ex difensore Claudio Cadonau è passato in poche settimane dal ghiaccio alla scrivania, assumendo il ruolo di nuovo DS dei Lakers e mettendosi così al centro di una sfida sicuramente non semplice.
A livello di mercato è però arrivato praticamente a cose già fatte dal predecessore Steinmann, e di conseguenza il focus in questa sua prima stagione andrà sulla valutazione della rosa, eventuali correttivi in corsa e soprattutto la sfida di riuscire a rinnovare elementi fondamentali come Strömwall, Moy oppure il giovane Taibel.
Un compito quasi proibitivo per un club che ha trovato una dimensione chiara nell’ambito di una lega altamente competitiva, con una squadra che anche in futuro sarà destinata a basarsi molto sulle prestazioni degli stranieri e sulla capacità del DS di azzeccare le scommesse giuste con giovani promesse oppure elementi che trovano poco spazio in altre realtà. Questo è il contesto in cui si trovano ad operare le squadre di bassa classifica – lo stesso schema lo segue infatti l’Ambrì Piotta – e di conseguenza anche in casa Lakers la profondità della rosa si presenta come un tasto dolente.

Dopo una passata stagione terminata al nono posto e conclusasi con la sconfitta nei play-in contro l’Ambrì Piotta, i sangallesi ripartono con una rosa che ha ben pochi volti nuovi. Un ruolo fondamentale in difesa lo avrà il nuovo arrivato Julius Honka, a cui si aggiungerà un Larsson che aveva saltato praticamente tutta la passata stagione, e che dovrà trovare velocemente ritmo per prendersi a carico un ruolo fondamentale.
Un po’ di ossigeno al reparto lo darà Mauro Dufner, che dovrebbe ricevere più minuti rispetto al suo impiego a Friborgo, mentre Djuse e Baragano sono partiti per altri lidi. Questo lascia il Rapperswil in una situazione in cui il cast svizzero a sostegno degli stranieri è decisamente limitato, con tanti giocatori modesti a cui bisognerà chiedere dei minuti importanti. Viene automatico in questo senso chiamare in causa il nome di Mika Henauer, giocatore mai realmente sbocciato ma che porta con sé ancora alcune promesse che dovrebbero dargli una chance nel top 4. I limiti del reparto appaiono comunque evidenti, sia per qualità complessiva che profondità.
ARRIVI
Mauro Dufner (D, Friborgo)
Marlon Graf (F, ZSC Lions)
Julius Honka (D, Davos)
Matthew Kellenberger (D, Kloten)
PARTENZE
Inaki Baragano (D, Losanna)
Mats Alge (F, Berna)
Emil Djuse (D, Skelleftea)
Lucas Hedlund (F, Friborgo)
Robert Nardella (F, Torpedo Nizhni Novgorod)
Colin Gerber (D, Visp)
Jeremy Wick (F, Ajoie)
Philip Holm (D, ???)
STRANIERI
Jacob Larsson (D, 🇸🇪)
Malte Strömwall (F, 🇸🇪)
Julius Honka (D, 🇫🇮)
Victor Rask (F, 🇸🇪)
Nicklas Jensen (F, 🇩🇰)
Tanner Fritz (F, 🇨🇦)

Anche guardando al reparto offensivo, non mancano le criticità. I due uomini più pericolosi sono ovviamente Malte Strömwall e Tyler Moy, entrambi in scadenza di contratto e chiamati ad essere gli attori trascinanti dell’attacco.
Lo svedese nella sua prima stagione in Svizzera non aveva tradito le aspettative, confermandosi giocatore completo e dominante (22 gol e 46 punti in 47 partite), tanto da fare sicuramente gola a diverse squadre. In verosimile partenza tra un anno c’è anche il nazionale svizzero, che aveva rinnovato di un anno il suo contratto e che già ora ha un alto valore sul mercato, considerando la sua stagione e poi il suo bel Mondiale.
Due incognite per il futuro che non rendono ideale la situazione in casa Rapperswil, anche considerando che invece gli ultimi rinnovi perfezionati da Steinmann – quelli degli stranieri Jensen, Rask e Fritz – non avevano sicuramente convinto. Anzi, i sangallesi rischiano di essersi legati a giocatori mai capaci di rispettare le aspettative nei loro confronti, e che si sono sempre espressi in maniera molto irregolare.
A livello svizzero invece sarà nuovamente il Rapperswil che ben conosciamo, senza giocatori con delle vere caratteristiche da top six ad eccezione di Moy, ma con tanti elementi di discreto livello e solidità che permettono di creare un bottom six probabilmente migliore di altre squadre destinate a battagliare nella seconda metà di graduatoria. I vari Albrecht, Wetter, Lammer, Zangger e capitan Dünner fanno parte di questa categoria, con coach Lundskog che potrebbe dunque essere portato – come già successo in passato – a ragionare in termini di top nine con linee bilanciate.

Un giocatore che potrebbe fare un salto di qualità importante è il giovane talentuoso Jonas Taibel, a cui nel finale di passata stagione era già stato affidato il ruolo di centro di Jensen e Strömwall in assenza di Rask.
A lui si aggiungono altri giovani come il nuovo arrivo Marlon Graf (22 anni) e l’ex biancoblù Valentin Hofer (23), a completare un effettivo che vede i principali punti interrogativi nella capacità di Jensen, Rask e Fritz di trovare costanza ed essere quegli elementi trascinanti assieme a Strömwall e Moy di cui ha bisogno la squadra. In termini di stranieri il Rapperswil è infatti la squadra che sembra avere meno sicurezze nell’intera lega.

Tra i pali il reparto sarà sempre guidato da Melvin Nyffeler, che ha recentemente rinnovato il suo contratto sino al 2028, e che nel corso degli anni si è profilato come un portiere capace di assicurare con costanza tutte le parate di base. Il numero di gol attesi e quelli effettivamente incassati da Nyffeler nella passata stagione è infatti coinciso perfettamente, e la sua presenza in porta rappresenta una discreta certezza anche se sono rare le serate in cui è lui a “rubare” le partite e punti importanti. Trasmette invece poca sicurezza Ivars Punnenovs, che nelle partite meno ispirate è spesso incline a concedere reti troppo semplici agli avversari.
Avrà inoltre parecchio da dimostrare Johan Lundskog – soprattutto a Cadonau, che non ha avuto nemmeno l’opportunità di scegliere il suo allenatore – visto che nelle sue esperienze da head coach a Berna e poi Mannheim ha sempre incontrato delle difficoltà. Il suo compito non sarà semplice, visto che la squadra non è significativamente stata migliorata dall’anno scorso, e lasciarsi alle spalle almeno quattro avversarie per arrivare al post season si prospetta come un compito tutt’altro che scontato.
MIGLIOR INNESTO

Julius Honka: Il mercato in entrata ha portato pochissime novità, ma l’inserimento di un difensore mobile e offensivo come Honka ridarà finalmente alla squadra un ingrediente importante. Il finlandese aveva vissuto una stagione positiva a Davos dopo che la sua prima in Svizzera – tra Berna e Ginevra – era stata burrascosa, ed ora avrà la possibilità di essere il leader di un reparto che avrà molto bisogno di lui.
ADDIO DOLOROSO

Inaki Baragano: La notizia della sua partenza per Losanna era già stata ufficializzata addirittura un anno fa, ma ancora oggi – osservando la difesa della squadra – ci si rende conto di quanto avrebbe fatto bene poter avere ancora in rosa un giovane dal suo potenziale. Ai Lakers avrebbe sicuramente ricevuto un ruolo importante al fianco di uno straniero, ed infatti pure a Losanna ci si aspetta di vederlo crescere in maniera importante.
FATTORE X

Il livello degli stranieri: I Lakers non hanno una rosa di livello particolarmente alto, ma hanno però tanti elementi di medio livello che potranno permettere la creazione di un lineup bilanciato. Il livello sarà però sufficiente solamente se il gruppo di stranieri saprà assicurare prestazioni di alto livello, anche considerando che tutta la concorrenza – pure quella diretta – può contare su elementi d’importazione che presentano sicuramente meno dubbi rispetto a quelli che troviamo a Rapperswil.
La classifica di HSHS
1.
LOSANNA
2.
ZSC LIONS
3.
GINEVRA
4.
DAVOS
5.
ZUGO
6.
FRIBORGO
7.
BERNA
8. _________
9.
BIENNE
10.
KLOTEN
11. __________
12.
LANGNAU
13.
RAPPERSWIL
14.
AJOIE


