PRAGA/OSTRAVA – Continua a non convincere la Cechia, per organizzazione di gioco e stavolta pure per solidità difensiva, ma intanto incamera altri tre punti contro la Danimarca. Padroni di casa che fino all’ultimo non sono riusciti a tenere sempre a distanza i coriacei danesi, privi di picchi di grande talento ma ben messi in pista, e ne è nata una partita infinita e ricca di reti, sulle quali entrambi i portieri non sempre hanno fatto bella figura.
La vittoria ceca è comunque meritata, Cervenka e compagni hanno diretto le operazioni a lungo e tirato molto di più, capaci di ribaltare un inizio difficile e portarsi sul 3-1 dopo aver subito l’iniziale vantaggio della Danimarca. La squadra del nord ha avuto ancora però la capacità di trovare il 3-2 a pochi secondi dalla seconda pausa per cercare di installare ancora qualche dubbio nella testa dei cechi, che hanno subito anche il pareggio nel terzo tempo.
Ripassati in vantaggio con Kundratek, i padroni di casa hanno approfittato di due errori in uscita dal terzo degli avversari per piazzare l’allungo decisivo, grazie a due reti praticamente identiche in due contro il portiere di Kubalik – primo gol del torneo – e Stransky. From ha riprovato a riportare sotto i suoi in un pazzo finale con il 6-4 quando ancora si stava annunciando la rete dell’attaccante del Davos, ma il 7-4 definitivo di Palat ha chiuso i conti e mandato la Cechia al secondo posto provvisorio nel gruppo A.
Nel primo incontro in cui ha dovuto affrontare un avversario più quotato dei precedenti, la Lettonia è letteralmente affondata, confermando molte delle difficoltà mostrate nelle scorse giornate. La Germania ha infatti impartito una vera e propria lezione ai vincitori del bronzo di un anno fa, sotterrandoli sotto otto reti.
Con Merzlikins subentrato a Gudlevskis sul 4-0 in favore dei tedeschi – in gol anche Kahun e l’ex Zugo Michaelis – già al 23′, la Lettonia non ha saputo cambiare registro, incassando altri tre gol in una decina di minuti tra cui la doppietta di Peterka. Inutile la rete di Komuls per il 7-1, nel terzo periodo l’8-1 di Nico Sturm ha messo fine alla sofferenza dei baltici, con i tedeschi che tornano provvisoriamente al quarto posto.