AMBRÌ – Vincere Gara 1 non è mai semplice, che si giochi in casa o in trasferta, che si tratti di playoff o di playout. Pare un’ovvietà ma è importante sottolinearlo, perché l’Ambrì Piotta si presentava sì alla finale playout come compagine favorita, ma un conto sono le parole e le statistiche, un altro sono i fatti. E la squadra di Cereda è stata brava a confermare il trend positivo stagionale sugli aviatori, che ora conta sette vittorie su altrettanti incontri.
Grazie ad un’ottima gestione della pressione, ad un efficiente lavoro di contenimento della prima linea del Kloten, ad un Conz in formissima e ad alcune decisive giocate dei singoli – su tutte quelle di Emmerton e di Berthon in occasione delle reti di Zwerger e Pinana – i biancoblù hanno fatto loro una sfida cruciale a livello psicologico.
“Inutile nascondere quanto fosse importante vincere questa partita”, afferma sollevato Christian Pinana. “Lo abbiamo fatto e siamo molto contenti. Nel primo tempo si è visto un Kloten partire all’arrembaggio e questo ci ha messo un po’ in difficoltà. Nel secondo, però, siamo riusciti ad alzare il nostro livello di gioco e da quel momento la sfida ha preso una piega diversa. È andata bene!”.
Se il primo tempo aveva mostrato una sfida piuttosto equilibrata e un Kloten pericoloso soprattutto con la prima linea – spremuta all’inverosimile – nel secondo i leventinesi sono stati bravi a colpire nei momenti salienti, approfittando anche della fragilità mentale che da inizio stagione attanaglia la truppa di Schläpfer.
“Siamo stati bravi a continuare e ad insistere, gol dopo gol. Non ci siamo mai fermati e la nostra forza è stata quella di essere riusciti a colpire quando più faceva male, nei momenti importanti della partita. Questo indubbiamente ha tagliato le gambe al Kloten. Come detto, siamo felici e va bene così”.
Qualche minuto dopo la rete di Zwerger – resa possibile da un bel lavoro preparatorio di Emmerton – è giunto il 3-0 a firma Pinana. Per il ticinese si è trattato del primo gol in National League, alla sua 39esima apparizione con i colori biancoblù. Serata migliore per trovare lo spiraglio giusto non poteva esserci. “La prima cosa che ho pensato è stata «finalmente!». Ciò che più mi ha fatto piacere è che si trattava di una partita importantissima e riuscire a sbloccarsi in tale occasione rappresenta per me un motivo particolare di gioia. Sono felice a livello personale, ma soprattutto per la vittoria, che la squadra ha ottenuto con merito”.
Se l’Ambrì è riuscito a sopravanzare il Kloten per argomenti, lucidità ma soprattutto solidità, parte del merito va sicuramente attribuito a Benjamin Conz, nell’occasione perfetto sull’arco di tutti i sessanta minuti. Per l’estremo difensore biancoblù si è trattato del terzo shutout stagionale. “Benji è stato bravissimo. Ci ha sempre tenuto in partita ed è riuscito a compiere quella parata in più nei momenti decisivi del match. Che dire… Solo complimenti per il nostro numero 1!”.
Guardando alla lista infinita delle penalità accumulate dalle squadre – 9 sanzioni minori a testa oltre ad un dieci minuti disciplinari a Trachsler – si capisce come all’interno della sfida le situazioni speciali abbiano rappresentato una fetta importante dei sessanta minuti di gioco.
Abbiamo chiesto a Christian Pinana se questo aspetto abbia influenzato in qualche modo il ritmo partita ed il gameplan dei biancoblù. “In realtà qualcosa cambia, penso in particolar modo a quei giocatori che non giocano all’interno dei blocchi degli special teams. La conseguenza più logica è il rischio di accusare maggiormente il cambio di ritmo a partita in corso. Ad ogni modo, sono state fischiate tantissime penalità contro ambo le squadre e, soprattutto in sfide come quella di martedì, è fondamentale riuscire a gestire bene le situazioni speciali. Tutto sommato mi sento di poter dire che lo abbiamo fatto bene”.
L’Ambrì ha dunque conquistato la prima “battaglia”, ma la “guerra” è ancora lungi dall’essere vinta. Quel che è certo, però, è che con la vittoria in Gara 1 i biancoblù hanno mandato un segnale importante agli aviatori, confermando anche in occasione della finale playout il trend positivo stagionale sugli zurighesi.
“Abbiamo vinto solamente una partita e ne mancano ancora tre per vincere la serie. Sappiamo bene come ogni partita abbia la sua storia e quanto sia difficile vincere. Noi abbiamo iniziato con il piede giusto e questo è fondamentale. Andiamo a Kloten con uno spirito sicuramente positivo, senza troppi timori”. E se chi ben comincia è a metà dell’opera…