BIASCA – Buona la prima per l’Ambrì Piotta. In occasione dell’ormai abituale amichevole d’apertura stagionale contro i Ticino Rockets, i leventinesi si sono imposti per 7-4, grazie ad una rimonta concretizzata nel terzo periodo di gioco.
Reduci da un’intensa estate sul piano della preparazione, l’approccio alla partita non è stato dei migliori per Plastino e compagni – l’italo-canadese nell’occasione è sceso in pista con la “C” di capitano –, che per due terzi dell’incontro sono apparsi contratti e pasticcioni, e talvolta perfino in affanno di fronte alla grinta espressa dai padroni di casa.
Come valutare dunque questo primo test biancoblù? Lo abbiamo chiesto a Christian Pinana, schierato sin dai primi minuti di gioco in coppia con il neo arrivato Lorenz Kienzle. “La cosa più importante era riprendere il ritmo partita. Dopo due settimane di allenamenti sul ghiaccio è bello poter tornare a disputare una partita vera. Direi che l’inizio non è stato dei migliori, ma sulla distanza siamo riusciti ad avere la meglio e ad emergere come squadra”.
La partita ha fatto registrare moltissimi errori su ambo i fronti. Inevitabile, trattandosi della primissima sfida stagionale per entrambe le formazioni…
“Certamente. È del tutto normale che in questa fase della preparazione si commettano molti errori. Sarebbe strano il contrario. Ciò che conta è imparare da essi e porvi rimedio in allenamento, così da poter proseguire il percorso di miglioramento e di crescita collettivo in vista dell’inizio del campionato”.
Nel terzo tempo la squadra ha lavorato meglio, rendendosi protagonista di una bella rimonta…
“Durante la pausa del secondo tempo ci siamo detti che se fossimo riusciti a mettere in pista il nostro gioco, allora avremmo potuto girare la contesa. E così è stato. Sono contento che sia andata in questo modo, perché iniziare con una vittoria fa sicuramente bene al morale”.
Ha fatto parecchio discutere – e sorridere – quel secchio posto a fianco della gabbia “sud” allo scopo di coprire un grosso buco nel ghiaccio. Come avete vissuto questa bizzarra situazione?
“Non è una cosa che capita tutti i giorni. Anzi, a me personalmente – e sono sicuro di poter parlare a nome di tutti i miei compagni – non era mai accaduto di giocare con un secchio sul ghiaccio. A dire il vero sono sorpreso che in tutta la partita sia stato colpito solamente in un’occasione da uno di noi (ride, ndr.). Beh, possiamo dire di esserci adattati molto bene alla situazione…”.
Tornando alla sfida, che tipo di informazioni utili si possono trarre da partite come questa?
“Da questa partita ciò che è emerso è che contro qualunque squadra si scende in pista, quello che conta davvero è di riuscire a seguire il proprio gioco. Dal momento in cui siamo riusciti a farlo, abbiamo cambiato l’inerzia della sfida a nostro favore. È una bella lezione sulla quale vale la pena di riflettere in ottica futura”.
Hai giocato sin dai primi minuti in coppia con Lorenz Kienzle. Come ti sei trovato con lui?
Con Lorenz mi sono trovato davvero bene, abbiamo un’ottima intesa. Già nel corso degli ultimi due allenamenti siamo stati provati insieme e devo dire che il fatto che parli italiano favorisce moltissimo la comunicazione in pista, e di conseguenza l’intesa tra noi. Queste partite servono proprio a questo: ad individuare quelle linee ideali composte da giocatori che tra loro vantano un’eccellente alchimia. Ecco perché assistiamo a rotazioni continue”.
Quest’anno il campionato prenderà avvio due settimane più tardi rispetto alla passata stagione, e ciò nonostante avete già disputato la vostra prima amichevole. Cosa ne pensi di questo inizio anticipato della vostra preparazione?
“Beh, avendo il ghiaccio a disposizione a Biasca perché non sfruttarlo? A mio giudizio si tratta di una scelta pagante, poiché prima si inizia e prima si riprendono le buone abitudini dimenticate nel corso della lunga pausa estiva. Non ho dubbi che questo gioco d’anticipo ci sarà d’aiuto per arrivare pronti alla prima partita di campionato”.