PORRENTRUY – Una vittoria sudata per l’Ambrì Piotta a Porrentruy. Un’ottima prima parte di gara, poi dopo aver ottenuto la prima rete l’Ajoie ha alzato il baricentro e bisogna dare credito al fanalino di coda. I leventinesi sono stati bravi a resistere e a portare a casa i tre punti. Rocco Pezzullo è soddisfatto a fine partita.
“Direi una buona partenza, poi i nostri avversari dopo il gol segnato hanno preso coraggio e aumentato l’intensità”, ha commentato il difensore. “Oltre a questo il loro pubblico si è svegliato e ha iniziato a incitarli. Penso che il merito della nostra squadra sia quello di non avere mai mollato. Abbiamo concesso alcune occasioni, ma mai nulla di concreto e ci siamo sacrificati molto nell’ultimo tempo. Credo che ora siamo una squadra solida e abbastanza matura per gestire il risultato”.
È arrivata la tua seconda rete stagionale, un bel premio che ti meriti considerando i sacrifici svolti per superare le peripezie passate, un gol da vero attaccante…
“Ero appena entrato dal cambio, ho visto della confusione davanti alla porta e mi sono detto che magari il disco poteva proprio uscire da lì. Così è stato, non ci ho pensato due volte, ho chiuso gli occhi e ho sparato in porta”.
Sette vittorie consecutive, non capita spesso ad Ambrì, qual è a tuo avviso l’ingrediente che ha permesso un filotto del genere?
“Stiamo lavorando molto bene come squadra, siamo cresciuti dal punto di vista della costanza. Ogni partita riusciamo a partire bene e tenere duro durante tutta la sfida, mettendo l’intensità che vogliamo. Siamo un gruppo bell’unito, possiamo andare avanti così”.
Anche a livello personale tutto sta finalmente filando liscio, presumo tu sia soddisfatto?
“Sono contento del tempo di ghiaccio e della fiducia ricevuta. Devo comunque guadagnarmi tutto questo, e dimostrare di meritare lo spazio che ricevo. Il lavoro che c’è stato dietro in tutti questi anni sta uscendo adesso, ma non bisogna mai smettere di lavorare, la stagione è ancora lunga”.
Il tuo contratto è in scadenza, ti sei dato una data limite per decidere il tuo futuro?
“Sono sincero, ora come ora penso al mio campionato e non al contratto in scadenza, mi concentro esclusivamente sul presente”.
Un’ultima curiosità: la settimana trascorsa senza Cereda, impegnato con la Nazionale, si è svolta normalmente o c’è stato magari qualche cambiamento complice la sua assenza?
“Abbiamo un’etica di lavoro, abbiamo fatto molto richiamo fisico in palestra e lavorato sulla condizione sul ghiaccio e ovviamente si è sfruttato la pausa per allenare anche qualche aspetto tecnico. Insomma pure senza il coach non è mancato il lavoro duro, ed è stato svolto come sempre con il massimo impegno”.