AMBRÌ – Sarebbe potuto uscirne a bocca asciutta l’Ambrì Piotta, ma uno spunto sul finale del giovane Tim Muggli ha permesso ai biancoblù di strappare un punto al Rapperswil, apparso un po’ più in palla in fase offensiva.
Inti Pestoni commenta così la partita d’esordio alla Gottardo Arena: “È stato un debutto in chiaroscuro. A tratti abbiamo mostrato buone cose, in altri momenti invece sono emerse delle lacune difensive che hanno influito negativamente sulle nostre energie. A mancare è stata la costanza di rendimento, giocare una trentina di minuti su sessanta non può bastare per vincere una partita”.
Hai parlato dell’aspetto difensivo ma anche offensivamente sono emersi dei limiti, specialmente nella fluidità della manovra. Qualcosa però di relativamente normale in queste prime fasi di campionato…
“Sì, ci vorrà un po’ di tempo per trovare le giuste alchimie. In questo caso, però, ho la sensazione che la mancanza di fluidità nel nostro gioco fosse legata perlopiù al grosso dispendio di energie che abbiamo avuto in fase difensiva. Per colmare i nostri errori abbiamo dovuto pattinare di più e troppo spesso ci siamo ritrovati a dover rincorrere il disco. Quando lo recuperi, poi, rischia di venir meno la lucidità e l’azione è compromessa”.
Di positiva c’è però l’attitudine mostrata nel voler rientrare nel risultato anche a seguito di una rete – quella dell’1-3 – che avrebbe potuto tagliarvi le gambe. Invece avete reagito accorciando dapprima con Kubalik e, sul finale di partita, trovando il pareggio con Muggli…
“Quando abbiamo trovato la rete dell’1-2 ci siamo galvanizzati ma subito dopo è arrivato il terzo gol del Rappi che ci ha fatto male. In quel frangente trovo che siamo bravi a non mollare e a crederci, ma per il futuro occorrerà essere più accorti sull’aspetto difensivo del nostro gioco. Abbiamo perso troppi dischi in uscita di zona e questo ci ha complicato le operazioni. Ha creato confusione, abbiamo sprecato energie e tutto questo ha impattato sul nostro gioco di transizione. Come detto, però, ci sono anche diversi aspetti positivi da tenere presente, e penso in particolar modo all’ottima partita della linea di Zwerger, Landry e Kubalik. Hanno creato tanto gioco e diverse occasioni da rete, e grazie ai loro impulsi ci hanno trasmesso moltissima energia positiva. Dobbiamo vivere anche un po’ di questo, e questa linea è stata fondamentale in questo senso.”
In una partita tirata nel risultato il powerplay può diventare un’arma fondamentale per spostare gli equilibri. In questo senso, pur avendo mostrato alcune trame interessanti, non siete riusciti a trovare la via del gol…
“Ci siamo creati diverse occasioni, due delle quali a porta vuota, ma la fortuna non è stata dalla nostra. La fortuna va però cercata e martedì sera non lo abbiamo fatto con sufficiente costanza”.
Diversi sono gli innesti per la stagione 2024/25. Come hai visto Maillet, Kubalik e Muggli, tutti e tre subito in rete?
“Sembrano essersi inseriti molto bene e tutti e tre hanno mostrato le loro qualità. In generale credo che nessuno in squadra abbia deluso, e ognuno ha dato il proprio contributo. Maillet ha mostrato la sua intelligenza, Muggli ha evidenziato la propria esplosività ed energia mentre Kubalik… beh, non c’è bisogno che commenti granché. Sono innesti fondamentali, ci vorrà del tempo affinché si possano trovare nelle migliori condizioni per potersi esprimere al meglio ma ci arriveranno presto, ne sono sicuro”.