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Ambrì Piotta

Pestoni: “Si è visto carattere nonostante alcuni errori, sono due punti guadagnati”

L’attaccante dopo il successo sull’Ajoie: “Peccato non aver tenuto il vantaggio nel finale, ma siamo comunque riusciti ad uscirne vincitori e questo è ciò che più conta in questo momento della stagione”

AMBRÌ – Vittoria doveva essere e vittoria è stata, ma nella forma in cui è arrivata non può certo lasciare soddisfatti i leventinesi al termine di un weekend nel quale sono stati raccolti solamente due punti in altrettanti scontri diretti.

“Per come si era messa la partita possiamo parlare di due punti guadagnati”, ha commentato l’autore del 3-3, Inti Pestoni. “C’è stata un’ottima reazione nel terzo tempo e, una volta di più, abbiamo mostrato carattere nonostante una prova condita da alcuni errori”.

Al 54’, dopo una partita ad inseguire, avete trovato il gol del vantaggio che però è stato vanificato meno di tre minuti dopo. Prevale il rammarico di non essere riusciti a gestire quella situazione?
“Non fa piacere perché in quel momento c’era grande euforia, eravamo carichi e volevamo difendere fino alla morte il risultato ma loro hanno buttato quel disco in mezzo ed è arrivato sul bastone sbagliato… È un peccato, certo, ma nonostante questo siamo comunque riusciti ad uscirne vincitori e questo è ciò che più conta in questo momento della stagione”.

Sotto la lente, inevitabilmente, finisce ancora una volta il powerplay. L’Ajoie in questo senso ha fatto scuola, con due reti nate da una bella circolazione del disco mentre voi faticate a trovare la quadra in situazioni che dovrebbero aiutarvi a svoltare le partite…
“Non condannerei il powerplay. Nelle partite che hanno preceduto la pausa abbiamo mostrato dei buoni passi avanti nelle situazioni speciali, soprattutto in superiorità numerica. Un buon powerplay dovrebbe essere performante sopra il 20% e noi non ci siamo lontani… Di certo i numeri che abbiamo raccolto nella prima parte della stagione incidono negativamente sulla nostra media stagionale, ma non penso che al momento la situazione sia così grave. È vero, questo weekend non siamo stati bravi ad approfittarne, ma abbiamo i giocatori che sanno segnare in queste situazioni per cui si tratta solamente di insistere”.

L’assenza di DiDomenico è risultata evidente su tutto l’arco del weekend, a conferma di quanto il canadese sia fondamentale per gli equilibri della vostra squadra…
“Sì, è un giocatore importantissimo per noi e gliel’ho appena ricordato in spogliatoio. Gli ho detto che mi auguro che abbia imparato la lezione, e di evitare di fare stupidaggini in futuro visto che abbiamo bisogno di lui (ride, ndr.). Scherzi a parte, è davvero un ragazzo fondamentale per gli equilibri della squadra. Porta carisma, competitività ed è d’esempio per tutti noi. Quando ha il disco riesce sempre a combinare qualcosa di interessante, per cui ben venga il suo ritorno nel lineup”.

Sono diventate ormai una costante le difficoltà che incontrate al rientro dalle pause, specialmente in termini di ritmo e di fluidità nella manovra. Come mai queste difficoltà nel ritrovare la migliore condizione?
“Onestamente non so rispondere a questa domanda. Ci alleniamo bene, non è che ce ne stiamo con le mani in mano, eppure quando arrivi alla partita qualcosa cambia. Il ritmo è chiaramente diverso e puoi allenarti quanto vuoi ma le partite sono tutt’altra cosa. Non so davvero trovare una spiegazione…”.

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